Che Volkswagen stia spingendo sulla transizione ecologica non è una novità, ma il gruppo tedesco ha appena annunciato di voler intensificare ulteriormente gli investimenti sull’auto elettrica portando da 7 a 10 miliardi la somma destinata ad avviare la produzione di vetture a zero emissioni e relative batterie in Spagna.

Volkswagen, con il coinvolgimento in prima persona di Seat, ha anche fatto sapere che ha firmato un accordo di collaborazione con la più grande azienda energetica spagnola, Iberdrola, che ha stanziato 500 milioni di euro per la mobilità elettrica e che installerà un parco fotovoltaico che contribuirà ad alimentare la gigafactory che sorgerà a Sagunto, vicino a Valencia.

Una visita sul posto

Herbert Diess in persona, che a marzo aveva annunciato per la prima volta il progetto della gigafactory spagnola parlando di una spesa di 7 miliardi, ha specificato oggi che grazie all’arrivo di nuovi partner ha deciso, di concerto con i vertici aziendali, di alzare la somma destinata all’iniziativa.

Diess, giunto a Segunto per visitare il sito dove sorgeranno i nuovi stabilimenti insieme al primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, ha dichiarato: “Elettrificheremo il secondo Paese produttore di automobili d’Europa (la Spagna, appunto, ndr) con una nuova gigafactory e una nuova fabbrica dedicata alle auto elettriche. In più, creeremo un ecosistema di fornitori che lavori su tutta la catena del valore, dall’estrazione del litio all’assemblaggio delle batterie”.

Foto - Il Test Center Energy (TCE) di Seat

Si parte nel 2026

Riguardo alle tempistiche, si sa che Volkswagen ha intenzione di iniziare la costruzione della fabbrica delle batterie di Segunto – che avrà una capacità di 40 GWh all’anno – entro il primo trimestre del 2023. La gigafactory sarà operativa entro il 2026 ed entro il 2030 arriverà ad avere oltre 3.000 dipendenti.

Il progetto è stato sostenuto anche dalle autorità iberiche, che sfruttando il ruolo di secondo produttore di auto d’Europa dopo la Germania, hanno stanziato circa 3 miliardi di euro in prestiti e sovvenzioni per promuovere la transizione del comparto automobilistico verso le zero emissioni.