Concepito dalla NamX (un’alleanza tecnologica afro-europea), disegnato da Pininfarina e alimentato a idrogeno: sono queste le caratteristiche di base dell’HUV, un SUV fuel cell che vedrà la luce nel 2025.
Un modello che verrà presentato nei minimi dettagli al Salone di Parigi del prossimo autunno che vuole essere rivoluzionario soprattutto nel suo sistema di alimentazione. L’HUV, infatti, è dotato di serbatoi rimuovibili per effettuare rifornimenti di idrogeno in velocità e percorrere fino a 800 km con un “pieno”.
6 capsule a idrogeno
Partiamo dall’ultima caratteristica che definisce l’unicità del SUV. L’HUV è dotato di un serbatoio principale e altre sei “capsule” sostituibili in grado di ospitare idrogeno (auspicabilmente verde, ossia prodotto a partire esclusivamente da fonti rinnovabili), le quali possono essere sostituite in appena 30 secondi ciascuna.
Naturalmente, nella progettazione della carrozzeria, gli ingegneri hanno tenuto conto di queste caratteristiche iniziando a disegnare prima la parte posteriore e ideando la zona anteriore solo in un momento successivo. Esattamente il contrario rispetto a quanto accade coi modelli classici.

Seguendo l’idea di NamX, Pininfarina ha creato il concept in modo interamente digitale e virtuale realizzando linee squadrate e ispirate alle muscle car degli anni ’50 e 60. A caratterizzare il SUV sono anche gli elementi a X presenti sulla calandra e sul posteriore che si richiamano al nome dell’azienda.
Avrà due motori e sarà costruita in Marocco
I progettisti rivelano che l’HUV sarà proposto in due versioni, una a trazione posteriore e una con quattro ruote motrici. La prima avrà 300 CV, un’accelerazione 0-100 km/h di 6,5 secondi e una velocità massima di 200 km/h. La più potente GTH, invece, potrà contare su 550 CV, uno scatto di 4,5 secondi e una velocità massima di 250 km/h. I prezzi oscilleranno tra i 65.000 e i 95.000 euro a seconda dell’allestimento e degli optional scelti.

Secondo quanto prevede NamX, la vettura inizierà la fase di industrializzazione nel 2023 e verrà costruita in Marocco, un Paese chiave non solo a livello manifatturiero, ma anche nell’estrazione dell’idrogeno verde. Come detto, l’auto verrà presentata al Salone di Parigi ed è già possibile preordinarla collegandosi direttamente al sito ufficiale di NamX.
Che cos’è NAMX
NamX è un’azienda che comprende figure manageriali e scientifiche di spicco in Europa e in Africa. Fondata dall’imprenditore Faouzi Annajah e dal designer Thomas de Lussac, nel management del brand troviamo Ibrahima Sissoko, creatore di 30 compagnie in tre continenti, Pierre-Yves Geels, ex general manager di AVL France e Alain Diboine, ex direttore alla ricerca e sviluppo di Renault.

Nello staff sono presenti anche Mustapha Mokass, esperto di idrogeno per le Nazioni Unite, la Banca Mondiale e il World Economic Forum, e Raphael Schoetgen, ex cto di Engie.
Come evidenziato, l’obiettivo di NamX è sviluppare il potenziale della tecnologia a idrogeno in vista di un futuro sempre più decarbonizzato.
Secondo i progettisti, la soluzione vista sull'HUV potrebbe trovare applicazione non solo sulle auto, ma anche su una serie di altri veicoli e dispositivi che attualmente dipendono dai carburanti fossili. In questo modo, la tecnologia a idrogeno verrebbe resa più accessibile, sia in termini di tempistiche di ricarica che di investimenti. NamX parla di una media di 3-10 milioni di euro per aprire una stazione di rifornimento a idrogeno.