Certo che le cose sono cambiate da quando Tesla ha fatto il suo debutto sul mercato. All'epoca, il marchio americano aveva una capacità produttiva di 3.000 vetture all'anno. Oggi, la produzione si attesta intorno alle 1,5 milioni di unità all'anno e l'intento di Elon Musk è quello di salire fino a 2 milioni.
Nel corso dell'ultima riunione degli azionisti, infatti, Musk in persona ha fissato il nuovo obiettivo, guardando ad esso con grande ottimismo, forte della grande rivoluzione tecnologica che lui stesso ha apportato alle sue fabbriche.
Le parole di Musk
"Puntiamo a raggiungere i 2 milioni di veicoli entro la fine dell'anno. Grazie al duro lavoro del team Tesla, siamo già riusciti a raggiungere 1,5 milioni di unità su base annua e a seconda di come andrà il resto dell'anno, penso che potremmo chiudere l'anno con un tasso di produzione di 2 milioni di unità". Con queste parole Elon Musk ha aperto il suo discorso al Cyber Roundup 2022.
Secondo il CEO di Tesla, infatti, una volta raggiunta una quota produttiva di 1,5 milioni di unità, il tasso di produzione non può che continuare a crescere. Soprattutto sotto la spinta delle costanti innovazioni che vengono apportate negli stabilimenti del brand in tutto il mondo.

Il segreto è nelle fabbriche
Uno dei principali fattori che hanno determinato questa esponenziale crescita nella produzione, infatti, è da ricercare proprio nella struttura delle fabbriche Tesla. Musk in persona ha sempre scelto di puntare su un approccio produttivo quanto più "semplificato" possibile. Meno robot in movimento, per minori tempi di lavorazione.
Questo è esattamente ciò che avviene nelle più recenti Gigafactory, dove grazie alle Giga Press, Tesla è in grado di stampare intere sezioni dei suoi veicoli. La Model 3 ne è l'esempio più rappresentativo con la sezione anteriore e posteriore del telaio realizzata da un unico stampo e anche il Cybertruck sarà realizzato con la stessa tecnica.
Grazie a questo approccio, la produzione sta salendo un po' in tutti i siti produttivi. La Gigafactory di Shanghai, ad esempio, sarà presto in grado da sola di "sfornare" 3.000 vetture al giorno.