Il Senato Usa ha anticipato i contenuti del cosiddetto "Inflation Reduction Act 2022", un disegno di legge che contiene una serie di misure anti-deficit e al tempo stesso una serie di stanziamenti a sostegno della transizione energetica e della lotta al cambiamento climatico.
Sul fronte mobilità e trasporti si mettono in evidenza i nuovi incentivi per i veicoli commerciali da oltre 14.000 libbre, pari a 6,35 tonnellate, con un contributo unitario di ben 40.000 dollari che promette di dare un'importante spinta ai truck a batteria come il Tesla Semi (che di listino ne costa 150.000), ma non solo.
Pioggia di denaro
Il testo del provvedimento specifica infatti un incentivo di 7.500 dollari per i veicoli commerciali definiti "puliti" (il che sottintende quelli elettrici e a idrogeno) con massa al di sotto delle 14.000 libbre e, appunto, 40.000 dollari per quelli che non rientrano in questo limite.
In totale, lo stanziamento per la sicurezza energetica e il cambiamento climatico ammonta a quasi 370 miliardi di dollari e tra le altre cose include anche una proroga di 10 anni del credito d'imposta per gli impianti fotovoltaici.

La domanda e l'offerta
Vari costruttori di camion elettrici dichiarano già ora di aver ricevuto ordinativi incoraggianti Oltreoceano: la stessa Tesla per il Semi ha già in tasca una prenotazione da parte del di Pepsi prima ancora dell'apertura ufficiale delle vendite. Lo stesso possono dire Freightliner (Daimler Trucks) per eCascadia e anche l'alleanza Nikola-Iveco per il camion Tre, prodotto però in Europa.
Qualche limite si potrebbe osservare sul fronte della produzione, alla luce dei colli di bottiglia relativi a chip e materie prime. Anche perché guardando alle batterie, i veicoli pesanti sono particolarmente voraci, montando un numero di celle che può essere anche 10 volte maggiore rispetto a un'automobile.