L’approccio “green” al mondo dell’auto non passa soltanto per la presentazione di nuovi modelli a zero emissioni. Per puntare davvero alla neutralità carbonica occorre muoversi su più fronti, compreso quello della produzione. Per questo Hyundai ha recentemente dichiarato di voler accelerare il ricorso all’energia elettrica derivata da fonti completamente rinnovabili nel 90% delle sue operazioni entro il 2040 e nel 100% di esse entro il 2045.

Un piano importante, che porterà ad una vera e propria rivoluzione all’interno di tutti i sedici impianti produttivi di Hyundai in tutto il mondo. Tra questi, spicca quello di Nosovice in Repubblica Ceca che noi, proprio nel pieno di questa importante fase di transizione, abbiamo avuto modo di visitare.

Ecologica dalla produzione alla messa su strada

Lo Hyundai Motor Manufacturing Czech è stato costruito nel 2007 ed è entrato in funzione nel novembre del 2008. Si tratta di un impianto enorme, all’interno del quale si svolgono tutte le fasi del processo produttivo di un’automobile, senza alcuna esternalizzazione.

Qui oggi sono impegnati 3.200 dipendenti, che lavorano su tre modelli: Tucson, Kona Electric e tutta la gamma i30, che si compone della variante a due volumi, la Wagon, la Fastback e le versioni N.

Già adesso l’impianto di Nosovice si distingue per un approccio particolarmente attento alla sostenibilità, proprio per sottolineare l’impegno di Hyundai sul fronte dell’abbattimento delle emissioni inquinanti non solo dei nuovi modelli, come la Kona Electric, ma anche dell’intero processo produttivo.

Hyundai Motor Manufacturing Czech

Futuro sempre più sostenibile

Tutta l’energia utilizzata dalla fabbrica, infatti, deriva unicamente da fonti rinnovabili e presto, su un’enorme porzione del tetto dello stabilimento e su nuove strutture che verranno realizzare sopra i parcheggi di stoccaggio verranno installati dei pannelli solari che contribuiranno all’autoproduzione dell’energia necessaria al funzionamento dello stabilimento.  In questo modo, l’approccio green di Hyundai si esprime davvero a 360 gradi, dalla produzione, al prodotto finito.

E non è tutto. Questo approccio ecosostenibile passa anche per la scelta del costruttore coreano di incentivare la diffusione delle biodiversità intorno alla fabbrica. In una vasta zona che circonda lo stabilimento, la flora locale viene lasciata libera di crescere spontaneamente, per permettere alla fauna del posto la liberà di insediarvisi e crescervi.

Hyundai Motor Manufacturing Czech

Produzione centralizzata


Parliamo di produzione. Il processo produttivo all’interno del Hyundai Motor Manufacturing Czech comincia con lo stampaggio delle varie componenti della vettura. Enormi presse da quasi 6.000 tonnellate premono lastre di metallo per formare uno dei diciassette stampi che compongono la vettura. Ogni due ore, le presse si fermano per cambiare lo stampo e in generale, ogni ora vengono prodotti circa 1.500 lamierati.

Da qui ci spostiamo nella zona di saldatura: una sezione immensa dello stabilimento all’interno della quale lavorano moltissimi robot, che saldano insieme diversi elementi del telaio e di vari elementi che andranno poi a creare la carrozzeria. Dopodiché si passa all’assemblaggio degli interni e solo al termine della linea di produzione avviene il “matrimonio” ovvero il momento in cui la scocca della vettura si unisce al powertrain. È importante sottolineare che tutta la produzione è centralizzata. Nessuna fase del processo viene esternalizzata, proprio per avere il massimo controllo sulla qualità del lavoro finito.

hyundai-stabilimento-nosovice

La prova su strada

Ma l’elemento più interessante e che forse più di tutti esprime la grande attenzione di Hyundai alla qualità, è rappresentato dal test in pista. Ogni vettura prodotta all’interno dello stabilimento, viene provata su un circuito di circa 3 km da collaudatori specializzati. Lungo il tracciato, che si sviluppa all’interno della fabbrica ceca, sono presenti fondi irregolari e a bassa aderenza in modo da permettere ai tecnici di rilevare eventuali difetti di assemblaggio o malfunzionamenti dei sistemi di assistenza alla guida.

I numeri dello stabilimento

Ad oggi, le Hyundai prodotte all’interno dello stabilimento ceco sono state 3,7 di milioni, ma entro novembre saliranno a 4 milioni. La fabbrica è attiva 24 ore su 24 dal lunedì al venerdì e gli operai lavorano su tre turni, producendo 65 auto ogni ora, ovvero 1.500 auto al giorno. Nello specifico, per produrre un singolo esemplare sono necessarie 20,5 ore di lavoro, ripartite in 5 ore di stampaggio, 2 di saldatura, 9 di verniciatura ed infine 4,5 di assemblaggio.

Fotogallery: Foto - Hyundai Motor Manufacturing Czech