Per la gioia, la curiosità e la comodità di quegli italiani che guidano un'auto elettrica, ma non una Tesla, arriva la notizia ufficiale: la rete di ricarica Supercharger è finalmente aperta anche in Italia ai proprietari di elettriche non Tesla.
Questo significa che anche nel nostro Paese, già da oggi e solamente in alcune stazioni di ricarica Supercharger selezionate chi è in viaggio con un'elettrica di qualsiasi tipo e marca (con connettore CCS/Combo2) può collegarsi alle famose colonnine Tesla e ricaricare la batteria utilizzando l'account appositamente creato sull'app Tesla.
- Dove utilizzare i Supercharger
- Come utilizzare i Supercharger
- Quanto costa utilizzare i Supercharger
Dove utilizzare i Supercharger
Questo ulteriore sviluppo del progetto pilota avviato da Tesla nel 2021 e previsto da Elon Musk sin dal lontano 2012 per "l'adozione dei veicoli elettrici su larga scala" vede l'Italia come il più recente Paese europeo coinvolto, per la precisione il quindicesimo.
Al momento, stando alla mappa ufficiale di Tesla, le prime stazioni italiane utilizzabili da tutti contano 20 stazioni Supercharger e 174 singoli punti di ricarica, qui in ordine alfabetico:
- Afragola (NA)
- Arese (MI)
- Brindisi
- Catania
- Cavaglià (BL)
- Cerignola (FG)
- Forlì
- Genova
- Grandate (CO)
- Grosseto
- Magliano Sabina (RI)
- Mercato San Severino (SA)
- Morano Calabro (CS)
- Olbia (SS)
- Oristano
- Palmi (RC)
- Parma
- Sondrio
- Vado Ligure (SV)
- Vicolungo (NO)
La Casa americana ricorda che questa prima fase di apertura dei Supercharger liberi a tutti parte per "esaminare le esperienze, monitorare eventuali rallentamenti e valutare i feedback prima di procedere con l'espansione" e che "siti futuri saranno aperti ai veicoli non Tesla solo se vi sarà sufficiente capacità".
Come utilizzare i Supercharger
Per poter collegare e ricaricare una qualsiasi auto elettrica presso uno dei Supercharger italiani elencati occorre scaricare l'app Tesla (versione 4.2.3 o successiva) per iOS o Andorid e creare un account.
Poi occorre selezionare "Ricarica il tuo veicolo non Tesla" nell'app e trovare il sito Supercharger desiderato. Basta poi aggiungere un metodo di pagamento, collegare l'auto, selezionare il numero della colonnina (l'etichetta su ogni Supercharger) e premere "Avvia ricarica". Selezionare "Arresta ricarica" per completare la sessione.
A chi già guida una Tesla e ha un profilo sull'app, ma vuole fare il pieno a un'altra auto elettrica diversa da quella del marchio americano, basta scorrere le schermate fino a "Carica il veicolo non Tesla".
Ricordiamo quindi che solamente le auto elettriche non Tesla con connettore CCS/Combo2 possono collegarsi ai Supercharger, cosa che esclude automaticamente tutte le vetture con presa CHAdeMO (Nissan Leaf e Lexus UX 300e per fare due esempi) e quelle che non accettano la ricarica in corrente continua.
Quanto costa utilizzare i Supercharger
Come spiega il sito ufficiale, "i prezzi per i conducenti non Tesla includono i costi aggiuntivi sostenuti per supportare la ricarica di un'ampia gamma di veicoli e le modifiche apportate ai nostri siti per ospitare questi veicoli" che aggiunge:
"Le tariffe variano in base al sito e puoi visualizzare i prezzi di ricarica nell'app Tesla. Il prezzo per kWh per la ricarica può essere ridotto con un apposito abbonamento per le ricariche."
Ciò significa che anche per chi ha un'auto diversa da una Tesla le tariffe per una ricarica al Supercharger restano divise in due fasce orarie "on peak" e "off-peak", ovvero in orari di punta e fuori dagli orari di punta:
- On-peak, dalle 16 alle 20: Media di 0,83 euro/kWh
- Off-peak, in tutti gli altri orari: Media di 0,74 euro/kWh
Con l'abbonamento mensile di 12,99 euro si ottengono queste tariffe scontate, tra l'altro uguali a quelle degli abbonati Tesla:
- On-peak, dalle 16 alle 20: Media di 0,67 euro/kWh
- Off-peak, in tutti gli altri orari: Media di 0,60 euro/kWh