È dall’altra parte del mondo che arriva un esempio di come le rinnovabili rappresentino un aiuto alle città anche in situazioni estreme. Siamo a Porto Rico, territorio non incorporato degli Stati Uniti dove, purtroppo, la popolazione convive da sempre con la paura di disastri naturali come uragani e inondazioni.

Venti a oltre 100 miglia orarie e non solo possono provocare black-out lunghi ore e ore. Le interruzioni alla rete sono infatti aumentate del 64% negli ultimi 10 anni, quasi sempre a causa di eventi meteo: si parla dell’83% dei casi. Ecco perché una tecnologia come le colonnine off-grid a energia solare possono essere una soluzione ai problemi di chi guida un’auto elettrica.

Contro onde e venti

A installare i primi esemplari è Beam Global, azienda specializzata in ricarica e stoccaggio di energia, che dà il suo contributo al territorio con l’aiuto economico del dipartimento di Sicurezza USA (DHS).

Foto - Le colonnine di ricarica solari a Porto Rico

I sistemi EV ARC – questo il loro nome – resistono a onde alte fino a 9,5 piedi (quasi 3 metri) e venti che viaggiano a una velocità di 125 miglia orarie (200 km/h). Trattandosi di una struttura off-grid, non richiedono alcun allaccio alla rete locale: basta la luce del Sole per fare un pieno di energia. All’occorrenza, possono alimentare persino alcuni dispositivi di emergenza.

Più off-grid

“Cresce la consapevolezza che il 25% delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici dovrebbe essere off-grid, in modo che continui a funzionare anche durante i guasti alla rete centrale”, spiega Desmond Wheatley, ceo di Beam Global.

Ciò che non viene specificato è invece la potenza delle colonnine, anche se una foto pubblicata dall’azienda mostra chiaramente 6 kW. Ora che hanno fatto la loro comparsa, le infrastrutture solari possono finalmente ricaricare i veicoli della flotta governativa. Anche nei momenti più bui.

Fotogallery: Le colonnine di ricarica solari a Porto Rico