Bilancio positivo per la ricarica a induzione dei taxi elettrici in Germania, a Colonia. Avviato nel 2019, il progetto triennale TALAKO (acronimo di “Taxi charging concept for public spaces”) è giunto alla conclusione.
Secondo i ricercatori dell’Università Bergische Wuppertal che ne hanno seguito lo sviluppo, i risultati sono stati talmente interessanti che le stazioni di ricarica resteranno operative anche nei prossimi mesi.
Il progetto continua
Finanziato con due milioni di euro, l’esperimento ha visto la partecipazione dell’Università di Duisburg-Essen, della municipalità di Colonia, INTIS GmbH, RheinEnergie AG e Taxiruf Koln.
I sei taxi elettrici sono stati forniti dall’inglese LEVC, famosa per aver convertito alle emissioni zero i "black cab" londinesi.
Il progetto prevedeva la possibilità di ricaricare a induzione l’auto mentre questa era ferma in attesa dei clienti su una piattaforma ad hoc.
Un disegno illustrativo del progetto di Colonia
Naturalmente, la piastra per la ricarica è stata pensata per non nuocere a esseri umani e animali, con emissioni elettromagnetiche “sostenibili”. Nell’arco dei tre anni, i taxi sono stati ricaricati oltre 600 volte, con un sistema basato su varie telecamere in grado di rilevare la presenza dei veicoli compatibili.
Ricordiamo che le auto fornite dalla LEVC hanno un’autonomia di 130 km e sono equipaggiate con un range extender che consente fino a 500 km senza doversi fermare per fare il pieno di energia.
Non si tratta comunque dell’unico progetto nel Vecchio Continente. Per esempio, in Inghilterra ha preso il via recentemente il “Wireless Charging of Electric Taxis” a Nottingham, dove una piccola flotta di taxi viene ricaricata wireless fino a 10 kW di potenza. Anche in questo caso, è stata LEVC a mettere a disposizione i veicoli.
Fonte: Electrive