La Germania è entrata a far parte del progetto H2Med, il piano europeo per la creazione di un gasdotto continentale, voluto da Francia, Portogallo e Spagna. L'obiettivo? Trasportare l'idrogeno verde, quindi prodotto con fonti rinnovabili, dalla Penisola Iberica fino ai Paesi più a nord.

Operativo a partire dal 2030, si tratta della prima grande collaborazione energetica che vede come protagonista questo nuovo combustibile. La firma è avvenuta da parte del Cancelliere Tedesco Olaf Scholz e del Presidente Francese Emmanuel Macron, da diversi mesi impegnati per trovare nuovi accordi - non solo energetici - tra le due Nazioni.

Il piano

Ma cosa sarà nel concreto il progetto H2Med una volta realizzato? Si tratta di un piano complesso che avrà come obiettivo quello di portare l'idrogeno verde ai Paesi europei che non possono produrlo sul territorio, a causa, per esempio, dell'impossibilità di ricavare energia elettrica da fonti rinnovabili.

Come avevamo anticipato nel terzo approfondimento dedicato all'idrogeno, l'idea della creazione di questo enorme gasdotto presenzia le aule del Parlamento Europeo ormai da diversi anni. Un'idea nata proprio in Spagna, un Paese che, grazie alla morfologia e alla vastità del territorio, ha dalla sua ingenti risorse per trasformare energia solare ed eolica in energia elettrica.

Madrid, Parigi e Lisbona avevano concordato, definitivamente, la costruzione del nuovo gasdotto di idrogeno nel mese di dicembre. Allora studi dedicati avevano previsto un costo per la realizzazione pari a circa 2,5 miliardi di euro (2,6 miliardi di dollari). Tuttavia, non era ancora certa l'adesione da parte della Germania e quanto questa avrebbe inciso sui costi finali, che quindi ora andranno ricalcolati.

Nella giornata del 22 gennaio, il Primo Ministro Spagnolo Pedro Sanchez ha accolto con favore la notizia pubblicando un messaggio su Twitter:

 

Un po' di storia

La firma dell'accordo da parte della Germania è avvenuta in un giorno speciale, quello del 60esimo anniversario del Trattato dell'Eliseo, firmato il 22 gennaio 1963 a Parigi dall'allora Cancelliere della Repubblica Federale di Germania, Konrad Adenauer, e dall'allora Presidente Francese, Charles De Gaulle.

Una data importante, per un accordo altrettanto importante all'epoca e considerato, ancora oggi a distanza di 60 anni, un grande e importante successo. Il suo obiettivo, al tempo, era quello di permettere l'organizzazione di regolari consultazioni intergovernative tra le due Nazioni, per trovare il miglior accordo possibile sulle questioni di politica estera e di sicurezza nazionale.

In copertina il progetto originale dell'H2Med senza la presenza della Germania