Model 3 e Model Y hanno contribuito enormemente alla crescita di Tesla nel 2022. I due modelli sono tra le elettriche più vendute al mondo, anche in Italia, dove le vetture a emissioni zero stanno facendo fatica ad emergere.
La Casa americana, però, non sta dormendo sugli allori e sta già lavorando al suo futuro, con una nuova piattaforma che sarà cruciale per far decollare ulteriormente le vendite.
Costi di produzione dimezzati
Tesla stessa ha anticipato questa nuova architettura presentando i risultati finanziari del 2022. Maggiori dettagli, però, si sapranno solo durante l’Investor Day in programma il prossimo primo marzo. Da mesi, comunque, circolano online i primi report sulla nuova creazione del brand statunitense, che è stata pensata per abbattere i costi del 50% rispetto all’attuale piattaforma.

La Tesla Model Y è stata il modello più venduto del marchio americano nel 2022
A tal proposito, ricordiamo che Tesla ha sviluppato già cinque architetture nella sua breve storia. Se si toglie quella della prima Roadster (basata sulla Lotus Elise), bisogna considerare quella destinata a Model S e Model X (definita da molti come la prima vera piattaforma della Casa), quella per Model 3 e Model Y e quelle singole per la futura Roadster, il camion Semi e il pick-up Cybertruck.
Prime prove di Model 2?
La riduzione delle componenti e il debutto di nuove tecnologie permetteranno a Tesla una forte riduzione dei costi e una produzione che potrebbe facilmente superare il milione di veicoli all’anno.

Tesla Model 2, il render di Motor1.com
Quale sarà il primo modello? Il collegamento più immediato è con la Model 2, la Tesla “per le masse” da 25.000 dollari che potrebbe arrivare tra fine 2023 e il 2024. Ma c’è anche chi pensa che la struttura così basica della vettura possa essere destinata a un robotaxi a guida autonoma.
Non resta quindi che attendere maggiori novità da Elon Musk e soci.