La produzione di auto a zero emissioni sta diventando una priorità per molti costruttori mondiali. Tra questi anche Volkswagen che ha recentemente comunicato che entro il 2025 formerà circa 22.000 dipendenti della fabbrica di Wolfsburg per lo scopo, in un modo del tutto particolare: portando le escape room in fabbrica.

La notizia conferma la volontà della Casa tedesca di puntare sulla mobilità a batterie nei prossimi anni, con nuovi modelli in arrivo, sia inediti che evoluzioni di nomi storici.

Formazione ma divertente

Ma cosa c'entrano le escape room con una Casa auto? A Wolfsburg, così come nelle altre due fabbriche di Zwickau ed Emden, i dipendenti destinati alla mobilità a zero emissioni saranno formati fino al 2024 in un'area dedicata chiama eMotionRoom, all'interno della quale potranno avvicinarsi alle auto elettriche, conoscendone tutti gli aspetti tecnici e non solo.

Questa nuova sezione, realizzata per l'occasione, fa parte di un progetto più grande chiamato eMotionDay, che ha come obiettivo quello di portare gli addetti a scoprire tutti i dettagli e le caratteristiche dell'auto che andranno a costruire a partire dalla prossima estate, cioè la ID.3.

Le eMotion Room di Volkswagen

Le eMotion Room di Volkswagen

Come funzionano le stanze

Ciascuna delle eMotionRoom è stata sviluppata dalla Volkswagen Group Academy ispirandosi del tutto all'idea delle escape room, quelle sale gioco ormai presenti in tutte le città d'Europa da cui dover "evadere" per vincere, risolvendo spesso enigmi anche molto complessi.

Quella dell'impianto di Wolfsburg è stata sviluppata in tre livelli diversi, divisi per stanze all'interno delle quali i dipendenti sono chiamati a risolvere vari enigmi e problemi di carattere quotidiano (lavorativamente parlando), entro 20 minuti di tempo.

La prima stanza porta i futuri addetti alla produzione di auto elettriche in un viaggio indietro nel tempo fino al XIX secolo, cioè quello in cui sono stati inventati i primi motori elettrici. La seconda stanza ha invece come obiettivo quello di ripercorrere la storia della stessa sede di Wolfsburg, fino al presente con la produzione dei veicoli termici di ultima generazione. Infine la terza stanza permette di dare un piccolo sguardo al futuro digitale della guida e quindi all'automazione.

Le eMotion Room di Volkswagen

Le eMotion Room di Volkswagen

Affinché il tutto sia utile alla formazione, ogni gruppo viene guidato in queste "imprese" da due istruttori della Volkswagen Group Academy, tramite un collegamento video, che colgono l'occasione per spiegare diversi aspetti sulla mobilità a zero emissioni, soprattutto a chi non la conosce ancora nel dettaglio.

Gerardo Scarpino, vicepresidente del comitato aziendale generale, ha commentato:

“Il principio eMotionRoom ha già ricevuto un feedback molto positivo da parte dei nostri dipendenti a Zwickau. L'idea si è rivelata estremamente popolare, motivo per cui l'abbiamo riproposta anche a Wolfsburg."

"La transizione all'e-mobility può avvenire solo insieme ai nostri colleghi. Portarli a bordo, ispirarli e addestrarli è assolutamente cruciale per il nostro successo collettivo. Questo perché possiamo padroneggiare la trasformazione solo insieme e l'eMotionRoom è una parte fondamentale del puzzle.”

La Fabbrica di vetro Volkswagen a Dresda, dalla Phaeton alla ID.3

La Fabbrica di vetro Volkswagen a Dresda, dalla Phaeton alla ID.3

Il futuro di Wolfsburg

Parlando dell'impianto della città natale di Volkswagen, lo stabilimento di Wolfsburg nei prossimi anni subirà diverse trasformazioni per diventare efficiente al 100% nella produzione sia di veicoli termici che elettrici.

All'attuale linea produttiva delle auto a combustione di ultima generazione sarà affiancata entro l'estate una seconda linea destinata all'elettrica ID.3, grazie a un investimento da 460 milioni di euro.

Il Perché Comprarla Elettrica della Volkswagen ID.Buzz