L’incontro è fissato per venerdì a Washington. Probabilmente non sarà quello decisivo, ma di certo getterà le basi per risolvere la questione. Joe Biden e Ursula von der Leyen, presidenti rispettivamente di Stati Uniti e Commissione europea, si sono dati appuntamento per discutere faccia a faccia del contestatissimo Inflation Reduction Act (Ira).

Finita nel mirino di Europa, Corea del Sud, Giappone e Regno Unito, è la legge che incentiva produzione e acquisto di auto elettriche “made in USA” e dotate di batterie prodotte con minerali estratti in Nord America o Paesi con accordi di libero scambio. Ed è proprio l’ultimo requisito quello che potrebbe sciogliere tutti i nodi.

Win-win

Il vertice fra i due presidenti dovrebbe infatti inaugurare l’avvio dei negoziati per garantire all’Ue uno status simile a quello di Paese con accordo di libero scambio. A riportare l’indiscrezione è l’agenzia Reuters, informata da due persone aventi familiarità con la questione. Una mossa che converrebbe su entrambe le sponde dell’Oceano.

“Considerato il controllo globale della Cina nell’estrazione di minerali critici, rafforzare le catene di approvvigionamento con partner che condividono le nostre idee è fondamentale per la crescita dell’economia green. Lavorare con gli alleati per ridurre la dipendenza dall’Asia migliorerebbe la sicurezza energetica ed economica degli Stati Uniti”.

2022 Ford F-150 Lightning di ricarica

Ford F-150 Lightning in carica

Allarme Volkswagen

Intanto, però, i ricchi bonus statunitensi continuano ad attirare investimenti e ipotizzare delocalizzazioni dal Vecchio Continente. L’ultimo pensierino è quello di Volkswagen, che potrebbe dirottare in America una delle gigafactory europee. Lì metterebbe mano a quasi 10 miliardi di euro di incentivi.

“È vero, stiamo andando avanti molto più velocemente in Nord America”, dichiara una fonte alla Reuters. “Stiamo ancora valutando i luoghi adatti alle nostre prossime fabbriche in Europa orientale e USA. Non è stata presa alcuna decisione”.

“Manteniamo il nostro piano di costruire fabbriche di celle per circa 240 GWh in Europa entro il 2030, ma abbiamo bisogno delle giuste condizioni quadro. Per questo motivo aspettiamo cosa porterà il cosiddetto Green Deal dell’Ue”.