Nel prossimo futuro ricaricare la propria auto elettrica non sarà un problema. Al di là dell’aumento del numero di colonnine (su cui il nostro Paese deve ancora fare molta strada), ci sarà una serie di soluzioni per semplificare la vita di tutti i giorni.

Un esempio arriva dalla Cina, dove la NaaS Technology ha presentato un robot capace di ricaricare autonomamente gli EV parcheggiati.

Come funziona

Il “robottino”, bianco e arancione, ha un look tanto originale quanto compatto, per muoversi nel migliore dei modi anche negli spazi stretti. Secondo quanto dichiarato dai creatori, avrebbe una “corazza” impermeabile e a prova di elettroshock. In più, sarebbe dotato di una connettività 5G e V2X e, perciò, in grado di “dialogare” con le infrastrutture e gli altri veicoli nelle vicinanze.

Il software avanzato del robot gli permette di localizzare sé stesso in uno spazio chiuso e di raggiungere una determinata destinazione, come nel caso di una vettura da ricaricare. Stando a NaaS, attraverso un’app specifica, i proprietari dell’auto sarebbero in grado di prenotare il servizio di ricarica del robot e di effettuare il pagamento a distanza.

Una volta fatto l’ordine, il robot sarebbe in grado di rilevare la vettura, collegarsi allo sportello di ricarica e fare il “pieno” all’auto.

Per ora è solo un progetto

Il servizio ha sicuramente del potenziale, ma – per il momento – scarseggiano i dettagli su una possibile versione di serie del robot. NaaS non rivela se e quando sarà prodotto su (larga) scala, dove diventerà operativo e quanto costerà.

Il progetto, quindi, sarebbe a uno stato embrionale e dovremo aspettare qualche anno prima di saperne di più. Chiaramente, un’invenzione di questo tipo sarebbe davvero utile in luoghi come aeroporti e centri commerciali, coi proprietari che potrebbero prenotare dall’app il servizio di ricarica poche ore prima (o qualche giorno prima, nel caso di un viaggio) trovando così la propria auto elettrica pronta a partire.