Non solo lo stop a benzina e diesel dal 2035. In Europa si discute anche sull’aggiornamento della Dafi (o Afir, in lingua originale), la normativa sulle infrastrutture di rifornimento per i sistemi di alimentazione alternativi, comprese le colonnine per auto elettriche.

Il Consiglio dell’Unione europea raggiunge infatti l’accordo con l’Europarlamento per la versione definitiva del nuovo regolamento. Ora mancano solo la formalizzazione dell’intesa da parte delle due Istituzioni e la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione, prima dell’entrata in vigore. Intanto, però, ricordiamo cosa prevede il testo.

Fino a 600 kW

Per quanto riguarda le colonnine, nulla cambia rispetto alla proposta originale della Commissione: la normativa impone quindi che la rete Ten-T sia tappezzata da almeno una stazione di ricarica ogni 60 chilometri, seguendo queste potenze e scadenze:

  • almeno 300 kW per le auto, di cui minimo 150 riservati a un singolo punto di ricarica, entro la fine del 2025
  • almeno 600 kW per le auto, di cui minimo 150 riservati a due punti di ricarica ciascuno, entro la fine del 2030
Foto - BMW e MINI insieme a Plenitude + Be Charge

Una BMW in carica

“Piena interoperabilità”

La Dafi stabilisce poi una serie di regole per la ricarica dei camion e l’installazione delle stazioni a idrogeno, sia per mezzi leggeri che pesanti. Fra gli obiettivi c’è anche quello della “piena interoperabilità in tutta l’Unione”, come specifica lo stesso Consiglio dell’Ue.

“Per facilitare l’utilizzo delle infrastrutture elettriche e di rifornimento H2 – continua –, sono disponibili diverse opzioni di pagamento e di visualizzazione dei prezzi, evitando al contempo investimenti sproporzionati, in particolare nelle infrastrutture esistenti”. Maggiori dettagli arriveranno dopo la pubblicazione del testo.

Basta ansia da autonomia

“L’accordo invierà un chiaro segnale ai cittadini e alle altre parti interessate – aggiunge invece Andreas Carlson, ministro delle Infrastrutture della Svezia (attualmente alla presidenza del Consiglio dell’Ue –. Le infrastrutture di ricarica e le stazioni di rifornimento per i carburanti alternativi, come l’idrogeno, saranno installate in tutta l’Ue”.

“Ciò significa che sarà disponibile una maggiore capacità di ricarica pubblica nelle strade delle aree urbane e lungo le autostrade. I cittadini non avranno più motivo di preoccuparsi di trovare stazioni di ricarica e rifornimento per le loro auto elettriche o a celle a combustibile”.