Dal benzinaio al robot. L’elettrificazione cambia anche il modo di “fare il pieno” alle auto, che non solo abbandonano i carburanti per passare all’energia, ma fanno rifornimento in modo sempre più automatizzato. L’ultimo esempio è quello di Hyundai, che presenta un Automatic charging robot (Acr). Che cos’è?

Intanto smorziamo gli entusiasmi degli appassionati di fantascienza. Il sistema sviluppato dalla Casa non è infatti un essere artificiale umanoide, ma un braccio meccanico che inserisce il cavo nella porta di ricarica. Vediamo come funziona.

Un robot intelligente

Per mostrare il suo Acr all’opera, Hyundai pubblica anche un video di 70 secondi. Durante il filmato, vediamo un’automobilista parcheggiare (automaticamente) la sua Ioniq 6 in un hub progettato apposta per ospitare i robot, resistenti agli ambienti esterni e dotati di sensori di sicurezza che rilevano eventuali ostacoli tra sé e i veicoli.

Foto - Il robot per la ricarica dell'auto elettrica di Hyundai

La presa di ricarica del robot

Foto - Il robot per la ricarica dell'auto elettrica di Hyundai

Il robot cerca la porta di ricarica dell'auto elettrica

A questo punto, Acr comunica con la vettura per aprire la porta di ricarica, ma solo dopo aver calcolato la posizione esatta e l’angolo di inserimento. Il tutto grazie all’aiuto di algoritmi, intelligenza artificiale e telecamere 3D. E adesso parte il “pieno”.

“Più sicurezza e comodità”

Finita la sessione, il robot rimuove la presa, la riporta al suo posto e chiude la porta di ricarica. Poi saluta l’automobilista con un simpatico “Bye” che appare sul display. Insomma, un bel passo avanti rispetto ai rifornimenti conosciuti finora. Commenta così Dong Jin Hyun, Head of Robotics Lab di Hyundai:

“Acr contribuirà a rendere la ricarica dei veicoli elettrici più semplice e comoda, soprattutto in ambienti bui. Migliorerà anche l’accessibilità, in particolare per le persone con barriere motorie, dato che i cavi di ricarica diventano sempre più spessi e pesanti per consentire la ricarica ad alta velocità. Continueremo a sviluppare Acr per aumentare la sicurezza e la comodità, in modo che tutti i clienti possano presto trarre vantaggio dal suo utilizzo nelle stazioni di ricarica”.