Il dominio della Cina nella catena di approvvigionamento dei materiali per batterie è al momento indiscusso, ma molti Paesi si stanno impegnando per diventare indipendenti. Questo è uno degli obiettivi principali dell'Inflation Reduction Act introdotto negli Stati Uniti lo scorso anno e pure la Corea del Sud sta lavorando attivamente in questa direzione, anche per quanto riguarda le batterie al litio ferro fosfato (LFP).

Un esempio su tutti: Hyundai Motor Group dovrebbe completare lo sviluppo della sua tecnologia LFP alla fine del prossimo anno. Lo dicono i media locali, tramite The Korea Herald e questo potrebbe significare che presto il gigante coreano produrrà veicoli elettrici più economici.

Stati Uniti vs Cina

Le batterie LFP sono più economiche, sicure ed efficienti, motivo per cui molte case automobilistiche hanno iniziato a utilizzarle di recente, soprattutto per i loro modelli di base. Toyota, ad esempio, sta pianificando una grande spinta verso batterie LFP più accessibili e Ford sta espandendo la sua presenza di batterie LFP aggiungendole alla Mustang Mach-E. 

Ma la Cina detiene un quasi-monopolio su questa tecnologia, motivo per cui le case automobilistiche occidentali stanno lavorando per sviluppare le proprie batterie LFP, dato che la Cina e gli Stati Uniti sono impegnati in una guerra commerciale tecnologica. Una competizione molto delicata e controversa, pensiamo a Ford, che ha messo in pausa un impianto di batterie LFP nel Michigan anche per via dei timori sul coinvolgimento del partner tecnico cinese CATL. 

Nonostante i venti contrari, Hyundai sta andando avanti. Questo progetto biennale sarebbe iniziato quest'anno insieme ai produttori di batterie coreani. Secondo il rapporto, le batterie LFP equipaggeranno i prossimi veicoli elettrici Hyundai e Kia di piccola e media cilindrata e quelli di prezzo medio a partire dal 2025.

Obiettivo: abbassare i prezzi delle auto

L'obiettivo di Hyundai è quello di "massimizzare la capacità delle celle della batteria al massimo livello di oltre 60 ampere", mentre la densità energetica sarà di circa 300 watt per chilogrammo. In questo modo, la casa automobilistica mira a migliorare la tensione e la capacità della batteria LFP fino a raggiungere livelli simili a quelli offerti dalle più costose batterie al nichel, manganese e cobalto (NCM).

L'uso delle batterie LFP consentirà alle case automobilistiche coreane di offrire veicoli elettrici a prezzi più accessibili, il che è essenziale in un mercato globale che ha visto i prezzi scendere in modo significativo da quasi un anno a questa parte a causa della guerra dei prezzi dei veicoli elettrici iniziata da Tesla. Hyundai deve fare altrettanto se non vuole più affidarsi ai produttori di batterie cinesi per la costruzione di veicoli elettrici a prezzi accessibili.

Hyundai Kona Electric59 del 2024

Hyundai Kona Electric

Kia Ray EV (2)

Kia Ray EV

Attualmente, Hyundai utilizza batterie LFP provenienti dalla cinese CATL per la Kona Electric e per la city car Kia Ray EV, esclusiva della Corea. Sebbene Hyundai Motor Group non abbia voluto rilasciare commenti sui progressi nello sviluppo delle batterie LFP, un rappresentante ha dichiarato che la casa automobilistica sta cercando di collaborare con piccoli produttori di batterie e con grandi aziende come LG Energy Solution, Samsung SDI e SK On in Corea.

A giugno, lo ricordiamo, Hyundai Motor Group ha annunciato l'intenzione di investire oltre 7 miliardi di dollari nello sviluppo di batterie per veicoli elettrici e nelle relative tecnologie nei prossimi 10 anni. In quell'occasione, l'amministratore delegato Jae-Hoon Chang aveva dichiarato che la casa automobilistica avrebbe sviluppato congiuntamente batterie LFP, NCM e batterie allo stato solido con produttori di batterie e istituzioni accademiche.