Tesla è arrivata al successo, ma il momento che sta attraversando adesso è molto complicato. Il CEO di Ford, Jim Farley, ne è convinto e in un episodio del podcast americano Fully Charged, intervistato dal conduttore Robert Llewellyn, ha detto che secondo lui Elon Musk in questo momento si trova in una situazione simile a quella che dovette affrontare Henry Ford ai tempi della Model T.
La questione più delicata è relativa al prezzo. Sconti troppo elevati potrebbero nuocere all'azienda di Elon Musk, che Ford continua comunque a vedere come la principale rivale nel campo dell'auto elettrica insieme alle cinesi BYD e Geely. General Motor, BMW o Volkswagen, ha detto, non lo preoccupano.
Ford ricorda la Model T
La Model T è stata lanciata nel 1908 con l'obiettivo di essere accessibile a tutte le tasche ed è riuscita a imporsi conquistando l'America. Quasi 20 anni dopo la produzione non diversificata ha portato a una flessione della vendite e alla fine della produzione nel 1927, con alle spalle oltre 15 milioni di esemplari consegnati.
Oggi "penso che siamo sostanzialmente al punto in cui eravamo con la Model T. A Henry Ford mancava solo un anno per andare in bancarotta". Il CEO di Ford non ha usato mezzi termini per ribadire che la politica dei prezzi è fondamentale. Secondo lui, se si riduce troppo e costantemente il prezzo di un bene questo finisce per non essere più apprezzato.
"Questo è ciò che Henry Ford ha scoperto con la Model T: mercifichi il tuo prodotto quando dici alla gente: Ehi, il prezzo è ciò che conta davvero", ha detto Farley.
I piani di Ford oggi
Oggi Ford non vuole realizzare "prodotti di base", ha detto Farley, ma "innovare" per dare agli automobilisti "cose di cui non sanno di aver bisogno".
L'obiettivo è quello di produrre veicoli elettrici più convenienti e per farlo Farley ha sottolineato la necessità di ridurre la dipendenza del settore dalla catena di approvvigionamento delle batterie cinesi.
"Ora integriamo verticalmente tutti gli acquisti di materie prime - ha detto -. Andiamo in miniera, compriamo le materie prime e poi organizziamo la lavorazione fino ai nostri impianti di batterie, è tutto nuovo. Quando le persone acquistano un'auto elettrica, probabilmente non hanno idea di quanto cambiamento ci sia dietro".