Idrogeno e celle a combustibile: sono tecnologie morte per l'auto? Forse, ma non secondo Toyota e Honda, che con le Mirai e Nexo continuano a cercare un'alternativa all'elettrico, e non secondo BMW, che ha recentemente annunciato l'arrivo di una vettura spinta da H2, previsto per il 2028. E adesso anche Hyundai e Skoda si tuffano nel business del vettore energetico.

Le due Case firmano infatti una lettera di intenti per lo sviluppo di soluzioni a idrogeno. Si pongono però diversi interrogativi. Prima di tutto, leggendo il nome dell'azienda ci si imbatte nelle parole "Skoda Group", non "Skoda Auto". Quindi niente veicoli a quattro ruote?

Auto o non auto?

Stando poi a Hyundai, il piano è quello di "lavorare insieme per costruire un'economia dell'idrogeno", che non è esattamente sinonimo di auto a celle a combustibile. "Insieme al Gruppo Skoda, stiamo cercando di guidare il settore dell'idrogeno in rapida crescita, creando sinergie positive tra la nostra tecnologia a celle a combustibile e i prodotti e progetti di mobilità del Gruppo Skoda", dichiara Ken Ramírez, responsabile del settore idrogeno della Casa coreana. Che ancora non menziona le auto.

Dal canto suo, l'amministratore delegato del gruppo, Petr Novotný, parla di "portare soluzioni innovative ed ecologiche nell'ecosistema della mobilità globale e promuovere un'energia più pulita nelle aree dove è più urgentemente necessaria". Non rivela quindi di cosa si tratti esattamente; si parla di mobilità, ma non di auto.

È possibile che persino i diretti interessati non sappiano ancora su cosa concentrarsi con esattezza, visto che devono essere condurre tutti gli studi sulle possibili applicazioni delle celle a combustibile. Viene invece citato il settore dell'energia.