C’è tempo fino al 31 dicembre di quest’anno per chiedere di aumentare gratuitamente a 6 kW la potenza del contatore e ricaricare l’auto elettrica più velocemente. Continua infatti la sperimentazione dell’Autorità per l’energia (Arera), partita il 1° luglio del 2021 e prorogata fino alla fine del 2025.
Si tratta – ricordiamo – di un’iniziativa rivolta a chi fa il pieno di energia alla vettura in un luogo privato (a casa e al lavoro) mettendo a disposizione 6 kW di potenza senza sovrapprezzo nella fascia oraria compresa tra le 23 e le 7 dei giorni feriali, oltre alle domeniche e ai festivi. Ma come fare domanda? Ecco la nostra guida, che spiega tutto passaggio per passaggio.
- Aumento gratuito della potenza: fino a 6 kW
- Dove ricaricare: casa o ufficio
- Giorni e orari per ricaricare: feriali (23-7), domeniche (h24) e festivi (h24)
- Termine per iscriversi: 31 dicembre 2024
- Scadenza della sperimentazione: 31 dicembre 2025
I passaggi chiave
- Verifica dei requisiti
- Iscrizione al sito del Gse
- Compilazione della domanda
- Verifica del riepilogo e invio
Verifica dei requisiti
Prima di tutto, vediamo i requisiti. Per accedere alla sperimentazione bisogna avere un contratto di fornitura elettrica – per usi domestici o non domestici – con una potenza compresa tra i 2 e i 4,5 kW. Servono anche un contatore elettronico telegestito e una connessione a bassa tensione (BT), ovvero con tensione di fornitura non superiore a 1.000 V. Per trovare queste informazioni, basta guardare la bolletta.
Con tutti i requisiti a posto e una wallbox inclusa nei due elenchi del Gse aggiornati a fine giugno, si può procedere. Se invece l’infrastruttura di ricarica non fosse inclusa nelle liste, c’è comunque un’alternativa, che vedremo più avanti. Ultima cosa: sarà necessario anche il certificato di conformità dell’impianto rilasciato quando la wallbox è stata installata.
Iscrizione al sito del Gse
Ora bisogna iscriversi e accedere all’Area clienti del Gse con lo Spid, andando a questo link. Dopo si clicca su “Servizi” in alto a sinistra della pagina e a seguire “Rinnovabili per i trasporti” e “Ricarica Veicoli Elettrici”.
Creare e inviare la richiesta
Adesso bisogna selezionare “Crea e invia una nuova richiesta” e indicare per chi si vuole sottoscrivere il servizio: “A me stesso o alla mia ditta individuale”, oppure “Ad Altri”. Il sito chiede poi di inserire i dati anagrafici nella sezione A e cliccare su “Prosegui”.
Stessa procedura per i dati del contratto di fornitura (sezione B), che si trovano sulla bolletta dell’energia elettrica. Subito prima, però, va messa la spunta alla voce “Dichiara che il Soggetto presente nel riquadro A - ANAGRAFICA DEL RICHIEDENTE è intestatario della fornitura di energia elettrica”.
Nella sezione C vengono chieste le informazioni sul dispositivo per la ricarica: cliccando su “Dispositivo esistente”, si può controllare che il proprio sia presente nell’elenco del Gse e selezionarlo, altrimenti andare su “Aggiungi Dispositivo” per indicarlo, inserendo marca, modello e versione, e allegando il modello di dichiarazione del costruttore.
Sarà quindi la volta delle Informazioni aggiuntive (sezione D), che riguardano l’immobile in cui si ricarica l’auto elettrica, i veicoli che si riforniscono di solito e i costi che sostenuti per installare il dispositivo.
Prima di completare l’iscrizione, caricare una copia del documento d’identità e il certificato di conformità dell'impianto nella sezione E.
Verificare tutto nel riepilogo e inviare
Una volta finito, apparirà una schermata di Riepilogo. Qui vanno controllati bene tutti i dati e, fatto ciò, serve cliccare su “Scarica la richiesta”, da firmare e allegare online. Premere “Invia” e aspettare l’email col numero identificativo della richiesta.
Caricare la richiesta firmata, ultimo passaggio prima dell’invio definitivo
Se ci sono errori, il Gse lo comunicherà e chiederà di integrare la domanda dalla sezione “Gestisci le richieste presentate”. Qui si possono anche riportare eventuali modifiche all’impianto o al contratto, oppure rinunciare al servizio.
Se tutto è andato a buon fine, bisogna solo aspettare che il Gse comunichi la data per cominciare a sfruttare il servizio e godersi la potenza aggiuntiva di ricarica.