Freddo e caldo estremi non sono certo amici dell'auto elettrica. Se già nello scorso inverno i media americani hanno mostrato alcune Tesla bloccate in stazioni Supercharger fuori uso a Chicago, adesso gli esperti avvisano: l'estate può essere persino più cattiva con gli automobilisti a batteria.
Ecco perché, oltre a indossare occhiali da Sole e spalmare creme protettive, è importante anche avere cura del proprio veicolo. Qui sotto trovate quindi una serie di consigli per mantenere l'auto in salute.
Perché è importante
Prima di tutto, ricordiamo che, così come i motori a combustione evitano il surriscaldamento grazie a liquido di raffreddamento e radiatori, anche i veicoli elettrici montano sistemi di regolazione della temperatura, col compito di preservare le preziose batterie agli ioni di litio da danni o, in casi estremi, incendi.
Secondo la startup Recurrent, specializzata in studi sugli accumulatori, il calore eccessivo accelera infatti le reazioni chimiche nelle batterie, scaricando il litio attivo che produce energia e impedendo agli ioni di muoversi all'interno.
Precondizionamento
Fatte le dovuto premesse, c'è da dire che i moderni sistemi di gestione delle batterie (BMS) mantengono le celle alla temperatura operativa ottimale utilizzando un raffreddamento a liquido o ad aria (oppure entrambi).
Dunque, di solito, non c'è bisogno di preoccuparsi. Il precondizionamento della batteria è automatico su molti veicoli. Impostando la navigazione verso le stazioni di ricarica vicine, il sistema si attiva in background, portando le batterie alle temperature di ricarica ideali per quando si raggiunge la stazione.
Tuttavia, il precondizionamento consuma anche energia. Quando possibile, è perciò preferibile precondizionare l'auto mentre è collegata alla rete elettrica, per utilizzare l'energia della rete anziché quella del pacco batterie. In questo modo, avrete anche una maggiore autonomia e un abitacolo più fresco.
Saltate le frequenti ricariche rapide in corrente continua
Le batterie sono testate per resistere al calore prolungato e, perciò, possono tollerare frequenti ricariche rapide in corrente continua durante l'estate. Ma meglio evitare troppe sessioni ad alte potenze.
La ricarica rapida in condizioni di calore elevato può portare a velocità di ricarica più basse a causa del "thermal throttling", con cui il BMS limita il flusso di corrente nel pacco batterie per mantenere temperature sicure.
Limitare il SoC all'80%
Che si utilizzino caricatori veloci o ricariche domestiche, impostare un limite di stato di carica (SoC) dell'80% aiuta la batteria a rimanere nelle temperature giuste ed evitare il degrado. Inoltre, utilizzare la ricarica di livello 2 durante la notte, quando fuori fa più freddo (o meno caldo), è più efficiente, alleggerisce la rete e costa di meno.
Trucco dell'asciugamano bagnato
C'è poi il trucco dell'asciugamano bagnato, scoperto da alcuni automobilisti Tesla agli ormai vecchi Supercharger V2, che non hanno cavi raffreddati attivamente e limitano la velocità in base alla temperatura della presa; il panno migliora così la velocità.
Raccomandiamo comunque di usare questa tecnica con cautela, perché i limiti di temperatura sono previsti per garantire maggior sicurezza sia all'automobilista, sia alla colonnina e all'auto.
Ricarica all'ombra
La soluzione più semplice di tutte: sfruttare le stazioni di ricarica all'ombra, così che batteria e abitacolo rimangano più freschi e, quando tornerete a sedervi, non dovrete portare l'aria condizionata al massimo.
Altro consiglio è ridurre l'uso dell'acceleratore, per conservare più autonomia e mantenere la batteria più fresca. Utilizzate quindi la modalità di guida Eco.