Sei anni e 1,2 milioni di esemplari venduti dopo, Renault presenta la nuova Captur. La francesina a baricentro alto, che ha debuttato nel 2013, approfitta dell'arrivo della seconda generazione per mostrarsi anche in un'inedita versione plug-in hybrid.
La nuova Renault Captur PHEV, come le altre versioni ad alimentazione tradizionale, nasce sulla piattaforma CMF-B e sfrutta una batteria agli ioni di litio da 9,8 kWh (per capire la differenza tra kW e kWh leggi qui). Grazie a questa, la Captur E-Tech, questo il nome della versione ibrida, percorre 45 km in modalità esclusivamente elettrica.

La prima della nuova famiglia PHEV
La Renault Captur E-Tech arriverà sul mercato a partire dal prossimo anno e farà da apripista a tutta una serie di modelli ibridi plug-in che la Casa francese si appresta a mettere in commercio. Tra questi, a breve dovrebbe essere la volta di Megane.

Per sviluppare la tecnologia E-Tech, Renault ha sostenuto ingenti investimenti e ha depositato la bellezza di 150 brevetti. Il powertrain è lo stesso visto sulla Clio (che però non è plug-in e ha una batteria da soli 1,2 kWh) abbina al quattro cilindri a benzina da 1,6 litri da 66 kW (90 CV), appositamente modificato per rispondere al meglio alle caratteristiche di una PHEV, a due motori elettrici rispettivamente da 49 kW (66 CV) e 23 kW (31 CV). L'auto può contare su una potenza complessiva di 110 kW (150 CV) e oltre a percorrere quasi 50 km in elettrico, può raggiungere una velocità massima di 135 km/h in modalità zero emissioni.
Per quanto riguarda la ricarica, la Renault Captur E-Tech dispone di una presa compatibile sia con la normale rete domestica sia con le colonnine rapide.
