“Il futuro è elettrico”. Il chief executive di Volvo, Håkan Samuelsson, ha presentato così oggi il nuovo piano a emissioni zero della Casa svedese. Una strategia che prende il via con la XC40 Recharge, versione full electric del SUV compatto del marchio e debutto assoluto del costruttore nelle elettriche pure.

Recharge: una linea dedicata a full electric e plug-in hybrid

La XC40 sarà la capostipite della linea Recharge, nome che indicherà tutti i futuri modelli Volvo elettrici o plug-in (qui una carrellata dei vari livelli di elettrificazione disponibili). E il piano è già scandito: la casa lancerà 5 EV nei prossimi 5 anni, con l'obiettivo di coprire al 2025 metà delle proprie vendite con auto full electric. Il restante 50% sarà ibrido. Per il 2020, invece, il target è di un 20% di plug-in sul totale vendite.

Volvo XC40 Recharge (2020)

Tutti i modelli della Casa potranno essere scelti in versione Recharge: dalla XC40 alla XC90, passando per l'intera Serie 60. Il che fa di Volvo il primo costruttore a offrire una variante plug-in per tutta la gamma. Non solo però, perché nell'ambito dell'offerta Recharge Volvo prevede anche forme di “incentivazione” per incoraggiare il passaggio all'elettrico.

Il suv compatto svedese avrà secondo la Casa un'autonomia di oltre 400 km (calcolati con ciclo Wltp) e sarà la prima Volvo a montare un nuovo sistema infotainment basato su Android. Per altre info leggi l'articolo su Motor1.com.

Volvo XC40 Recharge (2020)

L'obiettivo di fondo: climate-neutral entro il 2040

Per il numero uno di Volvo il lancio della XC40 Recharge è “un grande passo avanti” per la Casa, che si aspetta di “triplicare la capacità produttiva per le vetture elettrificate” e vuole lanciare entro il prossimo anno anche un piano per ridurre i tempi di consegna.

Seguendo il solco tracciato dall'accordo sul clima di Parigi del 2015, la strategia green di Volvo ha un obiettivo dichiarato: diventare climate-neutral entro il 2040.

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