La forte pressione che arriva dagli accordi per la riduzione delle emissioni di CO2 in tutto il mondo ha spinto la Transport for London ad omologare il nuovo Dynamo Taxi, 120 anni dopo l’ultima licenza concessa a un taxi completamente elettrico. Già, nel 1899 fu autorizzato un taxi a zero emissioni. 

Alle novità inglesi si aggiunge, a quasi 6.000 chilometri di distanza, l'introduzione della Tesla Model 3 nella lista delle vetture approvate come taxi nella città di New York, andando ad ampliare la gamma di vetture di aziende come la Columbus Yellow Cab.

Il taxi ufficiale londinese

Basato sul veicolo commerciale Nissan e-NV200 Evalia MPV, il veicolo è stato modificato da Dynamo ed è in grado di trasportare fino a 5 passeggeri, oltre a permettere l’accesso a clienti in sedia a rotelle grazie all’allestimento dedicato. Visibile presso la concessionaria Dynamo di Colindale, il veicolo è disponibile per la vendita già da questo mese.

Taxi di Londra completamente elettrico della dinamo

Come abbiamo detto, il nuovo taxi a zero emissioni riprende il powertrain del van della Casa giapponese. Il motore elettrico garantisce una potenza massima di 80 kW (107 CV) e una coppia massima di 254 Nm. Lo schema propulsivo viene alimentato grazie ad un pacco batteria da 40 kWh che, secondo l’azienda Dynamo, permette di percorrere più di 280 chilometri con una ricarica. Un dato abbastanza importante per l’utilizzo in città che può andare a sostituire nel tempo i modelli ad alimentazione tradizionale.

La scheda tecnica di Evalia Taxi

Alimentazione 100% elettrica
Potenza 107 CV
Coppia 254 Nm
Capacità batteria 40 kWh
Autonomia Più di 280 km
Prezzo 55.495 sterline
Prezzo con incentivi 47.995 sterline

 

Carbon neutral entro il 2050

Parlando di prezzi, il taxi viene venduto a 55.495 sterline (circa 65.000 euro) che possono scendere a 47.995 sterline (poco più di 55.000 euro) grazie agli incentivi proposti dal governo inglese per spingere i tassisti a puntare sui nuovi veicoli a zero emissioni. Si deve ricordare che Londra punta a diventare entro il 2050 una città “carbon free”.

Al momento, secondo i dati della Transport for London, i taxi presenti nella capitale del Regno Unito producono il 16% di tutte le emissioni di NOx (ossido di azoto) dei veicoli nel centro della città.

Nella scia di altri Stati

L'omologazione della Tesla Model 3 da parte della TLC (Taxi and Limousine Commission) tra i taxi che possono circolare nella città di New York segna un passo importante per la Casa americana. Sia per l'introduzione di una propria vettura e la prima 100% elettrica nella famosa lista sia per il consolidamento dei propri modelli che possono essere sfruttati nel pieno delle loro capacità nel trasporto pubblico a pagamento.

Tesla Model 3 Yellow Cab

A questo proposito molte aziende di taxi che operano in alcuni Stati europei come i Paesi Bassi, la Svezia e la Norvegia hanno iniziato già da qualche tempo ad utilizzare i veicoli della Casa di Palo Alto nelle proprie flotte. Ad esempio, nella città di Amsterdam, troviamo la più grande flotta di taxi Tesla, con più di 100 vetture a disposizione che comprendono anche modelli come il nuovo SUV Model X.

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