Se gran parte delle Case guarda all'elettrificazione per ridurre le emissioni di CO2, i costruttori di supercar stanno trovando nella propulsione elettrica o ibrida un interessante strumento con cui raggiungere anche nuovi limiti prestazionali, con accelerazioni sempre più brucianti. Già qualche anno fa, alcuni produttori come McLaren con la P1 e Ferrari con LaFerrari hanno iniziato ad adottatare sistemi di ibridizzazione derivanti dalla Formula 1, rendendo la corsa alle performance pulite altrettanto emozionante.
Si punta sull’ibrido
Oggi McLaren punta con decisione sull’ibrido e il CEO dell’azienda, Mike Flewitt, ha rivelato che la prossima primavera verrà presentata una nuova piattaforma in grado di produrre vetture dotate di powertrain elettrificati. I primi modelli dovrebbero arrivare sul mercato entro fine 2020 e a inizio 2021 dovrebbero sbarcare anche negli Stati Uniti. Da qui ai prossimi 3-4 anni, l'intera gamma verrà elettrificata utilizzando un sistema di propulsione ibrido plug-in, che garantirà un’autonomia in elettrico di circa 32 chilometri.
V8 biturbo e trazione integrale
Uno dei primi modelli in programma per McLaren è un top model in grado di scattare da 0-100 km/h in appena 2,3 secondi, 3 decimi in meno della già velocissima P1. Il powertrain di questa nuova supercar sarà composto da un V8 biturbo, che darà trazione all’asse posteriore, e da un’unita elettrica che fornirà la potenza all’asse anteriore. Per quanto riguarda il peso, Mike Flewitt ha sottolineato che i componenti necessari al sistema di propulsione PHEV porteranno un aumento di soli 29,4 kg rispetto agli standard attuali.
Una differenza che appare quasi irrisoria considerando il contributo prestazionale del motore elettrico, che si presume migliorerà sensibilmente il rapporto peso/potenza. McLaren, inoltre, è al lavoro anche per sviluppare un nuovo propulsore V6 più leggero e compatibile con il sistema ibrido.
Fonte: Car and Driver