Si muove su più fronti la spinta di FCA per l'elettrificazione, pronta a concretizzarsi nei prossimi mesi con le Jeep PHEV prima e la tanto attesa Fiat 500 full electric poi. Ma al di là dei prodotti la strategia passa ora anche attraverso una nuova struttura per sviluppare i futuri modelli a batteria e sul rigido controllo "etico" della catena dei fornitori delle materie prime.

Il controllo della supply chain

Partiamo da qui: FCA ha aderito alla RSBN (acronimo per Responsible Sourcing Blockchain Network). Si tratta di un'organizzazione con sedi in tutto il mondo che ha come obiettivo quello di tracciare ogni fase di un processo industriale per certificarne la sostenibilità e la correttezza. FCA, in questo senso, traccerà l’approvvigionamento del cobalto, necessario per la produzione di batterie agli ioni di litio, dalla miniera alla batteria finita.

Il controllo si baserà su una piattaforma blockchain messa a punto da Ibm e prenderà il via a partire dalla prossima primavera. FCA, grazie all’aiuto di RSBN, controllerà ogni fase della lavorazione per migliorare i processi sia dal punto di vista dell’efficienza sia da quello dell’etica. Il gruppo torinese ha deciso di entrare a far parte del consorzio per il controllo della sostenibilità delle blockchain perché ha intenzione di immettere sul mercato ben 30 modelli elettrificati entro il 2022.

“Proprio ora che la nostra strategia verso la mobilità elettrica sta partendo – ha spiegato – Carl Smiley, a capo dei processi di approvvigionamento e dei rapporti con i fornitori – abbiamo ritenuto importante certificare l’eticità delle nostre operazioni”.

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Un centro unico, con un occhio all’elettrico

Proprio a sostegno del processo di elettrificazione, FCA ha anche annunciato una profonda riorganizzazione interna con la creazione di una nuova unità centrale dedicata proprio allo sviluppo del prodotto. Sarà attiva a partire dal prossimo anno e sarà guidata da Harald Wester, appena nominato Direttore Tecnico del gruppo. La struttura sarà impegnata su più fronti, concentrandosi soprattutto sullo studio delle opportunità legate alle nuove tecnologie e su mansioni di controllo e supporto sui processi produttivi.

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Ingegnerizzazione avanzata

La nuova struttura centrale di Sviluppo Prodotto va a sostituirsi ai centri tecnici che svolgevano mansioni simili in modo autonomo sui diversi mercati e lavorerà in modo trasversale su tutti i brand del gruppo. In questo modo permetterà la definizione di processi più efficienti e più rapidi. Si concentrerà su diverse aree di lavoro: carrozzeria, telaio, impianti elettrici, elettronica e software, sistemi propulsivi, Advanced Tecnology e Integrazione Veicolo, guida autonoma e sviluppo modelli futuri. La nuova struttura avrà come focus principale l’elettrificazione, per la quale FCA ha messo a punto una strategia quinquennale da 9 miliardi di euro.