Quando si parla di auto elettriche, in questa fase tutto sembra ruotare intorno alle batterie e alle infrastrutture. 

Produzione, tecnologie di ricarica, approvvigionamento (si veda da ultimo il caso della Jaguar I-Pace) e smaltimento. Ecco, Mercedes e Volkswagen hanno avviato due iniziative proprio in questo campo, unendo le forze con aziende specializzate del settore energia.

Sistemi di stoccaggio intelligenti

Mercedes – o meglio, Daimler – attraverso Alpiq, attiva tra le altre cose nella realizzazione di sistemi di stoccaggio di energia, ha progettato un impianto con capacità di 1,4 MWh in grado di fornire 1,5 MW di potenza. Il sistema, che è stato pensato per essere compatibile con futuri ampliamenti, è comandato da un computer dotato di intelligenza artificiale che è in grado di gestire al meglio i flussi di energia in entrata e in uscita per massimizzare l’efficienza durante i picchi e per contenere i costi.  

Ricarica auto elettriche: VW con E.ON, Mercedes con Alpiq

Alpiq ha già realizzato un impianto di stoccaggio simile, della capacità di 1,2 MW. È in funzione nella sede Mercedes di Mainefeld, in Germania. L’azienda, oltre a fornire il software di gestione dell’impianto, adattandolo alle esigenze dei singoli clienti a cui lo darà in dotazione, sarà in grado di occuparsi dell’installazione e della messa in funzione dell’impianto stesso.

Ricarica ultra rapida

Volkswagen, invece, sta velocizzando i tempi per la creazione di una rete di ricarica ultra rapida. Lo sta facendo con la connazionale E.ON: insieme le due aziende hanno realizzato il prototipo di una innovativa colonnina che integra una batteria di sistema per accelerare la ricarica di un’auto elettrica. O meglio, di 2 auto elettriche, perché grazie a questa tecnologia, che sarà presentata a breve nella città di Essen (dove E.ON ha la sede), ogni colonnina sarà in grado di ricaricare due vetture contemporaneamente con potenza fino a 150 kW, regalando una media di 200 km di autonomia in più in 15 minuti.

Quanta energia si disperde in ricarica?

Le nuove colonnine, chiamate E.ON Power Booster, entreranno in produzione a breve e nella seconda metà del 2020 saranno già in funzione in diverse città della Germania. Meno costose da produrre rispetto a colonnine tradizionali di pari prestazioni proprio per la presenza di una batteria interna, saranno dotate di un particolare software di gestione che permetterà di erogare sempre il massimo dell’energia disponibile. Saranno alimentate solo con elettricità prodotta da fonti rinnovabili.