L’Europa sta cominciando a diventare un'isola felice per la mobilità elettrica. Incentivi degli Stati membri da una parte e stringenti norme antinquinamento dall’altra (qui la guida su come funzionano le multe sulla CO2) stanno infatti spingendo la transizione energetica del Vecchio Continente più che in America o in Asia. E mentre gli investimenti complessivi nel settore sono arrivati a triplicare quelli della Cina, in vista potrebbero esserci altre grandi manovre (anche fiscali) per spingere la eMobility.
Anche in un contesto sconvolto dal dramma Coronavirus, i dati di mercato di aprile appena elaborati da Jato, gli ultimi disponibili per tutta Europa, mostrano ulteriori segnali positivi per l'elettrificazione. Segnali che in Italia sono peraltro già confermati anche per maggio, con le elettriche pure in crescita addirittura del 55%.
Elettrificazione al 17%
Ebbene, l'analisi dei numeri non lascia dubbi sulle ultime tendenze: a fronte di un calo del 78% del mercato di aprile 2020 su aprile 2019 (da 1,34 milioni a 292.600 immatricolazioni), elettriche e ibride sono state le uniche a limitare i danni arrivando a rappresentare il 17% del totale delle vendite grazie a 50.400 immatricolazioni.
Il risultato deriva dalla somma di quanto ottenuto dalle ibride, calate del 46% e arrivate a 18.900 unità, dalle elettriche pure, scese del 29% (16.700 unità) e dalle plug-in, che si sono mosse in controtendenza e con 14.000 nuove unità hanno fatto registrare una crescita del 7%.
EV come fattore di crescita
Che le auto elettrificate siano sempre più un elemento trainante del mercato Ue lo si era notato già nel 2019. L'anno scorso il risultato complessivo aveva riportato un segno positivo rispetto al 2018 proprio per merito dell’espansione delle auto green.
“Lo stesso sta succedendo nel 2020 – ha spiegato Felipe Munoz, analista di Jato – perché grazie agli incentivi EV e PHEV stanno diventando in fretta le categorie preferite tra i clienti”.
Molte sono le Case che sui modelli elettrificati hanno registrato incrementi a doppia cifra: Volkswagen, Volvo, Audi e Ford, ad esempio. E per quanto l’andamento generale del mercato sia stato molto diverso da Paese a Paese, con la Scandinavia che non essendo andata incontro al lockdown ha fermato la contrazione al 37% e Stati come Italia, UK o Spagna che hanno chiuso a oltre -90%, la medesima tendenza è stata confermata ovunque.
La top delle delle elettriche
Guardando ai dati, si scopre come tra le elettriche, in Europa, la più venduta di aprile sia stata la Tesla Model 3, che con 2.278 unità ha tenuto testa a Renault Zoe e Volkswagen e-Golf, rispettivamente seconda e terza con 2.112 e 1.634 unità. Tra le auto a zero emissioni buoni i risultati anche di Audi e-tron e Hyundai Kona, che hanno chiuso la top five con 1.289 e 926 auto vendute.
Tesla Model 3 | 2.278 |
Renault Zoe | 2.112 |
Volkswagen Golf | 1.634 |
Audi e-tron | 1.289 |
Hyundai Kona | 926 |
Nissan Leaf | 906 |
Kia Niro | 802 |
BMW i3 | 765 |
Volkswagen e-up! | 678 |
Mini Cooper SE | 576 |
La top ten delle PHEV
Tra le ibride plug-in, invece, il primo posto tra le auto più vendute è stato conquistato dalla Volkswagen Passat, che ad aprile 2020 ha fatto registrare 981 unità vendute. Al secondo posto si è piazzata la Mitsubishi Outlander (920 unità) che per lungo tempo aveva mantenuto la leadership di categoria, mentre al terzo posto ha chiuso la Volvo V60 (897).
Volkswagen Passat | 981 |
Mitsubishi Outlander | 920 |
Volvo V60 | 897 |
BMW X3 | 828 |
Ford Kuga | 753 |
BMW X5 | 680 |
Skoda Superb | 580 |
Kia Niro | 482 |
Mercedes Classe C | 473 |
Audi A3 | 465 |