Che il colosso cinese Faw sia pronto a investire in Emilia Romagna per creare un hub dedicato all’auto elettrica ormai è ben noto. Ora cominciano però ad arrivare maggiori dettagli inerenti il progetto, le cui basi sono state gettate con la firma di una lettera d’intenti.
I vertici di Faw, primo costruttore cinese di auto, attraverso Silk EV, startup dedicata proprio allo sviluppo e alla progettazione di auto elettriche con sedi in Cina, Usa e Italia, hanno infatti parlato nei giorni scorsi con il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore allo Sviluppo economico e alla green economy, Vincenzo Colla, per fissare le tappe del percorso di un progetto per il quale è stato stanziato già un miliardo di euro.
Mobilità a 360 gradi
L’iniziativa punta a sviluppare un nuovo ecosistema di innovazione tecnologica che porterà in Emilia Romagna la nascita di strutture dedicate alla progettazione, ingegnerizzazione e produzione di auto elettriche e ibride plug-in alto di gamma.
In attesa di conoscere la sede di questo nuovo polo ingegneristico, che potrebbe nascere tra Modena e Bologna - considerando anche il fatto che Faw è legata a Volkswagen e che Volkswagen è già presente sul territorio regionale con Lamborghini e Ducati - già si sa che si punterà a sviluppare un vero e proprio smart innovation hub nella Motor Valley che si concentri su temi quali l’elettrificazione, la connettività e i servizi digitali. E nella Motor Valley oltretutto sta sorgendo anche un altro progetto elettrico, tra Italia e Turchia.
Motor Valley simbolo dell’automobile
“L’Emilia Romagna – ha detto Bonaccini – vanta già la presenza di strutture d’eccellenza e di personale qualificato. Questo progetto, che è perfettamente in linea con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, rappresenta una grande opportunità di rilancio economico e occupazionale”.
“La Regione ha da sempre un ruolo attivo nella creazione di sinergie tra il mondo industriale e quello universitario – ha aggiunto Colla – L’iniziativa con Faw e Silk EV dà maggiore respiro internazionale a questo processo di evoluzione”.
“La Motor Valley rappresenta un simbolo nel mondo per l’automotive – ha concluso Jonathan Krane, presidente e fondatore di Silk EV – e siamo rimasti colpiti dalla proattività della Regione. Per questo abbiamo intenzione di dare forma una piattaforma solida: vogliamo avviare una collaborazione di lungo termine che crei un ponte tra Italia e Cina nell’ambito della cosiddetta Via della Seta e che porti le aziende italiane a lavorare a livello internazionale e nel mercato cinese”.