Una supercar elettrica nel cuore della Motor Valley, con un'anima turca. E' questo il progetto dietro Elektron ed il team turco-italiano di Formula E. Nome ufficiale dell'auto? Elektron One. Dunque una supercar di nuova generazione che vivrebbe al fianco di Ferrari, Lamborghini, Pagani e Maserati, che si è avviata con sicurezza sulla via dell'elettrico, anche con un video social postato sul proprio canale Instagram.

Una Rimac italo-turca?

L'obiettivo è quello di far diventare Elektron una realtà non troppo dissimile dalla croata Rimac. Si tratta di un progetto avviato dall'imprenditore italiano, Gianfranco Pizzuto, e dall'uomo d'affari turco Armagan Arabul, ingegnere elettronico. 

Per realizzare fino in fondo il progetto è stata creata la Elektron Innovativ, con una produzione stimata che dovrebbe vedere 140 unità l'anno, ed in tre anni arrivare a quota 500, con un piano a lungo termine che prevede un ragno, un simulatore, ed una hypercar ancor più votata alla pista entro 5 anni.

"Sono stato impegnato nel settore energetico fin dal 2002. Per molto tempo sono stati realizzati passi importanti nel settore dell'energia rinnovabile e sostenibile. Sfortunatamente questi passi hanno iniziato ad essere adottati molto tardi nel settore automobilistico. Le auto elettriche oggi appaiono come alternative alle auto a combustione interna, ed hanno costi operativi inferiori. E' vero non offrono le stesse sensazioni e lo stesso feeling. Il nostro obiettivo è quello di offrire un'esperienza immersiva e differente". Armagan Arabul

Debutto a Ginevra

Sull'eventuale prezzo di questa futura Elektron One, Arabul si è esposto indicando anche una fascia ben definita: "Esistono già auto elettriche supersportive, come la Automobili Pininfarina Battista e la Rimac C2. Hanno entrambi dei prezzi che si avvicinano ai milioni di euro, e la loro produzione si attesta a pochissimi esemplari. La Elektron One si manterrà sulla fascia dei 330-350 mila euro".

La supersportiva, attualmente in fase di sviluppo come prototipo (dove tra l'altro, lo stesso Arabul è stato tester e sviluppatore visti i suoi trascorsi anche da pilota semi-professionista), dovrebbe esser presentata per la prima volta al prossimo Salone di Ginevra, avrà una potenza totale di 1 MW (1.341 CV), con quattro motori eletttrici e trazione integrale. I motori saranno forniti dalla Imecar di Mark Lander, e la stessa azienda supporterà la realizzazione della macchina con batterie e software.

E' qui che rientra l'animo "italiano" della vicenda. Già, perché Lander è fidato amico di Gianfranco Pizzuto, al tempo uno degli investitori di Fisker Karma, che con Massimiliano Zocchi ha spinto per la realizzazione del progetto in Italia oltre che per la realizzazione della Scuderia-E, il team italo-turco che dovrebbe sbarcare nella massima formula elettrica.