La data del : aspettiamo tutti con trepidazione il prossimo 15 settembre. Quel giorno Elon Musk presenterà importanti novità proprio sul tema batterie, permettendo ad alcuni fortunati di visitare anche le linee di produzione.
Nell’attesa, dalla Casa californiana arrivano nuove informazioni sul progetto segreto Roadrunner, che segreto più non è, visto che ieri per la prima volta ne è stata ammessa ufficialmente l’esistenza.
Batterie rivoluzionarie
Sotto il nome Roadrunner, Tesla ha avviato un programma per la realizzazione in proprio di batterie di ultima generazione, per le quali è emerso già qualche brevetto.
Lo scopo è diminuire la dipendenza da fornitori esterni come Panasonic, LG Chem o CATL, con i quali ha recentemente riorganizzato la fornitura delle celle (qui i "segreti" della strategia di Tesla), e sviluppare tecnologie inedite che garantiscano un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.
Musk stesso, infatti, ha recentemente confermato che dopo Model Y e Cybertruck, per qualche anno Tesla si concentrerà non sulla realizzazione di nuovi modelli, ma sullo sviluppo di nuove tecnologie.

Lo stabilimento di Fremont si espande
Il progetto Roadrunner è stato reso noto perché Tesla ha fatto richiesta di autorizzazione per avviare lavori di ampliamento della fabbrica di Fremont, dove si inizieranno a costruire batterie.
Nella richiesta fatta alle amministrazioni comunali si legge che l’autorizzazione consentirà di ampliare il sito produttivo per allestire “una zona di produzione batterie e una nuova area dedicata ad una divisione Ricerca e Sviluppo chiamata Roadrunner”.
“Il progetto – si legge ancora nella nota – necessita della costruzione di un secondo piano di circa 2.000 metri quadri in corrispondenza della parte centrale dello stabilimento che al momento è aperta e di un terzo piano più piccolo, di circa 800 metri quadri, al di sopra di esso".
Produzione h24
Tesla non ha reso noti i volumi di produzione di batterie che ha intenzione di raggiungere a Fremont, ma ha spiegato che il nuovo dipartimento vedrà impegnati 400 lavoratori, su quattro turni da 100 impiegati alla volta, che permetteranno all’impianto di funzionare 24 ore su 24, 7 giorni alla settimana.
Al momento a Fremont lavorano 10.000 dipendenti e sono prodotte tutte e quattro le Tesla in commercio: Model S, Model X, Model 3 e Model Y.
Fotogallery: 2020 Tesla Model Y
Che si tratti di batterie è confermato anche dal fatto che la Casa, nella richiesta alle autorità di Fremont, ha spiegato che nella nuova area produttiva saranno utilizzati materiali tossici. A leggerli, è chiaro che serviranno per le celle agli ioni di litio. Eccoli elencati:
- Ossidi di alluminio, cobalto, litio e nichel
- Butossido di titanio
- Solfato di cobalto
- Solfato di Manganese
- Solfato di nichel
- Idrossido monoidrato di litio