Se c’è un’azienda che è attratta dalla mobilità elettrica, quella è Amazon. Non solo perché ha ordinato a Rivian la bellezza di 100.000 furgoni a zero emissioni per le consegne, ma perché sta effettivamente impiegando sempre più mezzi a batteria per portare a casa dei clienti tutto quello che viene acquistato sul sito. Questione di ambiente, ma anche di economia.

Il colosso dell’e-commerce si lancia oggi in un progetto ambizioso: in Germania, e più precisamente presso il polo logistico di Essen, ha costruito 340 colonnine di ricarica: si tratta sicuramente della più grande stazione tedesca, ma è anche tra le più poderose mai realizzate al mondo.

Quasi 200 furgoni

Amazon avverte che ad oggi 8 delle 11 compagnie con cui collabora per le consegne nell'area si sono già convertite all’elettrico, per un totale di 150 van che circolano sulle strade di Essen. A questi si sommano i 40 furgoni a batteria che operano a Bochum.

A gestire il servizio di ricarica sarà la società tedesca di servizi per la mobilità LUEG BaseCamp, che si occuperà anche della gestione dei parcheggi e della manutenzione dei mezzi. “Il sito si baserà – per usare le parole del portavoce della BaseCamp Martijn Storm – su uno dei modelli di business più innovativi e affascinanti della nostra azienda”.

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Settore in fermento

“Siamo molto contenti di avviare questo progetto. Rappresenta un modello che indicherà a tanti la strada per convertirsi ad un modo diverso di fare consegne a domicilio”, ha detto Robert Viegers, direttore di Amazon Logistics Germany.

Viegers, nell’illustrare la transizione verso la mobilità sostenibile, ha anche fatto cenno alla flotta Rivian attesa a breve, ma non ha specificato se sarà utilizzata solo negli Stati Uniti o se quei mezzi verranno portati anche in Europa. Quel che è certo è che l'ultimo miglio green è sempre più in fermento, grazie anche a novità come il Ducato elettrico, la Zoe Van, il Mercedes EQV o il Vivaro-e.