In Cina si sta per celebrare il matrimonio più redditizio dell’anno. Appena trapelata, la notizia dell’unione è già un successo. In pochi giorni le azioni di Baidu, l’omologo cinese di Google, sono aumentate del 4% mentre quelle di Geely Automobile addirittura del 10%.

Il colosso automotive che controlla anche Volvo e Polestar è pronto a siglare un accordo di straordinaria importanza. Fonti coperte dall’anonimato hanno riferito a Reuters il piano: rinnovare alcune linee di produzione di Geely e sfruttare l’unione tra le competenze dei suoi ingegneri e il nuovo software in-car progettato da Baidu. Sulla questione però i due diretti interessati preferiscono non commentare.

Scontro tra titani

Baidu si aggiunge alla schiera dei colossi tech che partecipano alla grande corsa dell’auto elettrica. Per raggiungere lo stesso obiettivo il gigante dell’e-commerce cinese, Alibaba, ha già formato una joint venture con SAIC Motor Corp, la più grande Casa auto nata all’ombra della Grande Muraglia.

Geely Geometria C

Anche Didi Chuxing, l’Uber d’Oriente, sta realizzando veicoli elettrici ad hoc insieme a BYD. La data nel mirino è il 2024, anno in cui dovrebbe prendere corpo un altro grande progetto per l’auto a firma di un colosso della tecnologia: la Apple Car.

L'asso nella manica di Baidu

Il successo di Tesla fa gola ai giganti di Internet. Le stesse Amazon e Google stanno investendo su questo fronte e puntano a sviluppare tecnologie legate all’auto. Baidu però ha già un asso nella manica: utilizzare la piattaforma di Geely pensata per l’elettrico – Sustainable Experience Architecture (SEA) – per gli sviluppi futuri del prodotto.