Amazon punta forte sulla mobilità elettrica. Lo fa con numerose iniziative, anche in ambiti diversi tra loro, tutte riconducibili al maxi-fondo Climate Pledge Fund da 2 miliardi di dollari con cui vuole sostenere progetti che abbiano riflessi positivi sull’ambiente.
Ma oggi presenta quello che sarà una vera e propria pietra miliare sul percorso verso la neutralità climatica che il gigante dell’e-commerce vuole raggiungere nel 2040.
Progettato per lavorare
Ecco la versione definitiva del van elettrico per le consegne dell’ultimo miglio, a cui ha dedicato un primo approfondimento Omnifurgone.it. L'esemplare è uno dei 100.000 che Amazon ha ordinato a Rivian e che entreranno in servizio entro il 2030, con i primi 10.000 attesi già per la fine del 2022.
Fotogallery: Il furgone elettrico di Amazon by Rivian
Non saranno i primi mezzi elettrici della flotta di Amazon (che ad esempio ha recentemente acquistato 1.800 veicoli Mercedes e realizzato una prima super stazione di ricarica), ma rappresentano una vera e propria rivoluzione.
Il primo di tre van
In realtà Amazon, visto il mostruoso ordine, ha chiesto a Rivian non uno, ma tre tipi di van a batteria: saranno diversi per dimensioni e caratteristiche tecniche ma tutti, come specificato dall’azienda, punteranno alla massima capacità di carico e ad una praticità senza precedenti.
Per svilupparli, infatti, i progettisti hanno tenuto conto di ogni singolo gesto compiuto dai corrieri durante il giorno e hanno studiato cabina, porte, aperture posteriori, pedane e layout generale per facilitare il lavoro.
Sostegno ai motori smart
Amazon, un anno fa, ha però anche annunciato l’istituzione del fondo dedicato a finanziare iniziative green. Si chiama, come detto, del Climate Pledge Fund e conta sulla bellezza di 2 miliardi di dollari. Questo fondo, istituito a tutti gli effetti qualche mese fa, ha già supportato diversi progetti sul tema della mobilità elettrica.
Recentemente, ad esempio, ha donato 33 milioni di dollari per lo sviluppo di un motore elettrico intelligente prodotto dalla Turntide Technologies. L’unità, grazie ad un’evoluta centralina elettronica, riesce a ottimizzare il consumo di energia fino ad un consistente 25% riducendo gli sprechi e massimizzando le prestazioni.

Batterie e riciclo
Un altro progetto finanziato da Amazon sul tema della mobilità sostenibile riguarda la Redwood Materials. L’azienda, fondata da JB Straubel, che insieme ad Elon Musk diede vita a Tesla, ha sede in Nevada, vicino proprio alla Gigafactory della Casa di Palo Alto, e si sta specializzando nel riutilizzo degli scarti provenienti dalla realizzazione di batterie.
In questo modo, oltre a rendere più efficienti da un punto di vista economico i processi produttivi, permette di rallentare la crescita della domanda di terre rare e materie prime preziose proprio legata all’aumento del numero di celle agli ioni di litio richieste dal mercato.