Gli Ipcei sono lo strumento principe dell'Alleanza europea delle batterie, tema che seguiamo sempre con particolare attenzione. Per semplificare, si tratta dei progetti di interesse comune per l'Unione che godono di particolari agevolazioni e che vengono di fatto esentati dai vincoli sugli aiuti di Stato.

Le aziende che partecipano al secondo Ipcei per le batterie sono 42 e tra queste ci sono anche diverse italiane, tra cui la Italmach Chemicals, che si concentrerà sulla ricerca di materie prime avanzate in grado di innalzare le prestazioni delle batterie e nel riciclo delle stesse. Tre, in particolare, i progetti in cui è coinvolta.

Tra ioni di litio e stato solido

Il primo progetto in cui Italmach è coinvolta riguarda la realizzazione di un impianto pilota per la produzione di elettroliti per batterie agli ioni di litio con sede in Europa. In questo nuovo polo produttivo, il primo del Vecchio Continente, si sfrutterà una catena di approvvigionamento sicura ed ecologica di pentacloruro di fosforo, un elemento intermedio fondamentale nella realizzazione di celle di tipo LiPF6.

Anche con il secondo progetto Italmach punta a dare vita ad un impianto pilota. Stavolta però l’obiettivo è quello di avviare la produzione europea di elettroliti allo stato solido in grado di soddisfare i requisiti tecnologici e di sostenibilità che l’Ipcei impone a tutte la filiera.

Il riciclo con la chimica

Il terzo progetto si concentrerà invece su un recupero efficiente delle materie prime provenienti da batterie esauste. Italmach lavorerà con tecnologie chimiche innovative per il riutilizzo di cobalto, nichel e manganese. In un secondo momento a questi si aggiungerà anche il litio.

Georgia Institute of Technology: le batterie allo stato solido

I processi di riciclo delle batterie sfrutteranno anche il cosiddetto internet delle cose per massimizzare le opportunità in termini di efficienza e sostenibilità ambientale dell’economia circolare. Sono anni che il gruppo lavora in questo senso, come spiega Carlos Galeano, a capo della divisione Beyond Innovation: “Dal 2018, il team Beyond Innovation di Italmatch mira a promuovere innovazioni lungimiranti, con un focus particolare sulla sostenibilità. Insieme al recupero del fosforo (P4) da materiali di scarto, consideriamo la mobilità elettrica e il recupero di metalli in maniera selezionata da oggetti di largo consumo, tra cui le batterie esauste, i nostri principali driver".

Le basi per un futuro green

"Siamo onorati e orgogliosi di essere stati selezionati per un progetto europeo così importante dal punto di vista sociale, che riguarda il nostro futuro a lungo termine – ha detto Sergio Iorio, Ceo del gruppo –  Contribuire alle nuove tecnologie per le batterie per i veicoli elettrici o recuperare le materie prime da rifiuti industriali e batterie esauste offre opportunità per promuovere valore sociale, circolarità dell'economia e sostenibilità".

Maurizio Turci, Direttore Generale Corporate di Italmatch Chemicals e Cfo del Gruppo, aggiunge: "La strategia di crescita di Italmatch è fortemente legata allo sviluppo sostenibile delle nostre soluzioni. Il progetto Ipcei darà vita a nuove tecnologie e a nuovi settori industriali, nel rispetto degli obiettivi dell'Agenda sostenibile europea e del Green New Deal".