In Cina, nasce una triplice alleanza per fare concorrenza all’Europa: Changan, il gigante della telefonia Huawei e l'altrettanto enorme produttore di batterie CATL collaboreranno per creare una piattaforma leader mondiale di veicoli elettrici intelligenti e connessi e per costruire un portafoglio di prodotti luxury per i modelli del futuro.

Il compito di sfidare i competitor europei spetterà ad Avatar Technology, nuovo nome di Changan NIO, la controllata della società con sede a Chongqing.

Un SUV senza nome

Secondo i media cinesi, la prima creatura di quest’unione sarà un SUV premium e completamente elettrico di medie dimensioni. L'E11, come viene chiamato al momento, verrà presentato con ogni probabilità già entro quest’anno. Il nome ufficiale rimane invece avvolto nel mistero.

Il veicolo, che nascerà sulla piattaforma modulare EMP2 di Changan, a quanto pare sarà dotato di una carrozzeria di nuova concezione, realizzata con materiali compositi e leghe di alluminio. Obiettivo è dare al modello le migliori prestazioni possibili, sia in termini di sicurezza sia di leggerezza. 

Changan

La Cina non si ferma

Il nuovo progetto punta a conquistare soprattutto i clienti cinesi più giovani e ricchi, che oggi preferiscono guidare auto di altri marchi, come Audi, BMW o Mercedes. Non a caso, l’annuncio arriva dopo la registrazione di Zhiji Motor Technology, joint venture formata tra Saic Motor, Shanghai Zhangjiang Hi-tech Park Development e Alibaba, che corteggia gli automobilisti con veicoli connessi, intelligenti, a impatto zero e con elevati livelli di guida autonoma. Come quella della connazionale XPeng, tra l'altro, per quanto in quel caso ci sia ancora una questione irrisolta con Tesla, che l’accusa di plagio al sistema di Autopilot.

Insomma, l'Europa è diventata il primo mercato al mondo per le auto elettriche e plug-in, ma il Dragone conferma così la volontà di tornare a essere leader mondiale dell’eMobility, anche se da quando Biden è arrivato alla Casa Bianca anche gli USA vogliono tornare in gioco. Tra le tante pedine sullo scacchiere di Pechino c’è la stessa Huawei, che oltre ad avere una serie di collaborazioni come questa in Avatar Technology, vuole espandere il proprio business dai cellulari alle quattroruote in totale autonomia.