Huawei fa sul serio per l’auto elettrica. Il colosso high-tech cinese sarebbe in trattativa con la connazionale Chongqing Sokon, casa automobilistica di Chingqing Industry Group, per acquisire il controllo dello Jinkang New Energy Automobile, stabilimento che produce vetture full electric compatte.
Per ora, il gigante dei telefonini vuole muoversi a fari spenti: “Non costruiamo automobili”. Dall’altra parte, invece, solo silenzio, ma la Reuters è sicura: “Questa mossa consentirà a Huawei di realizzare auto intelligenti con il proprio marchio”. La firma dell'accordo è prevista per luglio, la produzione entro la fine dell’anno.
Un miliardo sul piatto
Le voci si rincorrono già da febbraio e la notizia arriva poche settimane dopo l’annuncio che la società investirà 1 miliardo di dollari per sviluppare software di gestione dei powertrain a zero emissioni e tecnologie per la guida autonoma. Il presidente Eric Xu ha anche confermato l’alleanza con tre Case auto cinesi di proprietà statale, tra cui il Gruppo Baic, per sviluppare “Huawei Inside”, un sistema operativo per veicoli intelligenti.
A dimostrazione delle ambizioni aziendali sulla mobilità elettrica, al Salone di Shanghai è stata anche presentata la Arcfox Alpha S, un’auto che usa proprio le tecnologie del gigante cinese.
Tesla e Xiaomi avvertite
L’ingresso nel business delle quattro ruote elettriche, se confermato, sarebbe per Huawei un grande passo in avanti, che consentirebbe di uscire da un periodo finanziario un po' turbolento, provocato dalle restrizioni imposte due anni fa negli Stati Uniti dall’ex presidente Donald Trump.
Huawei sembra quindi lanciare il guanto di sfida ai futuri competitor, a cominciare da Tesla. Nel frattempo, la concorrenza si fa agguerrita, perché anche Apple e Xiaomi, con tempi diversi, sono sempre più impegnati sulla eMobility..