Non c’è ancora l’ufficialità, perché prima servirà il voto definitivo di entrambe le Aule del Congresso, ma la Commissione finanze del Senato statunitense ha approvato il “Clean Energy for America”, un disegno di legge che, tra le altre cose, riforma gli incentivi sull’acquisto delle auto elettriche.
Le nuove regole resteranno in vigore fino a tre anni dopo che le vetture a batteria avranno conquistato il 50% delle vendite negli Stati Uniti. Prevede più soldi per stimolare gli automobilisti alla conversione green e una serie di altre misure per promuovere l’industria.
Più soldi e limiti cambiati
Prima di tutto, il disegno di legge aumenta l’importo del credito d’imposta, che passa da 7.500 a 10.000 dollari per chi compra un veicolo prodotto negli Stati Uniti e diventa di 12.500 per acquistare quelli costruiti da lavoratori iscritti ai sindacati. Un regola che non piacerà a Tesla e Volkswagen America, visto che i loro dipendenti non fanno parte di queste associazioni.
In più, se da un lato la riforma introduce un tetto massimo sul valore dell’auto acquistata, pari a 80.000 dollari, dall’altro elimina un precedente limite, che vedeva l’incentivo scomparire gradualmente per le Case con più di 200.000 vendite di veicoli elettrici. Una soglia che, di nuovo, riguardava Tesla, ma anche General Motors.
Un credito d’imposta del 30% è poi previsto per i costruttori che riorganizzeranno o costruiranno nuove strutture per produrre tecnologie energetiche avanzate, come le batterie. Incentivi sono infine messi in conto anche per comprare veicoli commerciali leggeri.
Un percorso virtuoso
Il Congresso stima che, nel 2031, la somma dei bonus avrà raggiunto i 31,6 miliardi di dollari. Gli Usa continuano così il percorso di elettrificazione inaugurato da Joe Biden. Il nuovo presidente ha annunciato infatti un investimento da ben 174 miliardi per rendere sostenibile la mobilità del Paese e sfidare la Cina nel settore automotive.
Nelle scorse settimane, la House Oversight and Reform Committee ha approvato un finanziamento da 8 miliardi di dollari per convertire all’elettrico la flotta della USPS, il servizio postale a stelle e strisce.