Elon Musk lo aveva detto. Anzi, lo aveva scritto in una mail ai dipendenti: “Spingete a tutta perché possiamo ottenere grandi risultati”.
Detto, fatto: oggi la Casa fa sapere che per la prima volta nella sua storia ha superato quota 200.000 auto consegnate in un trimestre. Da aprile a giugno sì è toccata precisamente la cifra di 201.500 unità.
Il ruolo di Model 3 e Y
Lo storico traguardo è stato raggiunto grazie al successo delle due “piccole” della Casa, la Model 3 e la Model Y, che hanno interessato gran parte delle vendite.
Ancor più importante il fatto che Tesla, che pure ha dovuto fare i conti con la crisi dei chip e con un rallentamento delle attività per l’adeguamento delle linee di Model S e Model X, nel trimestre abbia incrementato il numero di veicoli prodotti del 14% rispetto al periodo gennaio-marzo, facendo uscire dagli stabilimenti 206.421 vetture.

Meglio delle previsioni
Gli sforzi richiesti da Elon Musk ai dipendenti negli ultimi 12 giorni del Q2 2021 hanno permesso a Tesla di superare anche le previsioni degli analisti. Refinitiv Data, infatti, aveva stimato consegne per 200.258 vetture. Nel primo trimestre 2021 la Casa di Palo Alto aveva già raggiunto un buon risultato, attestandosi intorno alle 184.800 vetture consegnate.
Elon Musk vive però con il cruccio della Gigafactory di Berlino che, a causa di una serie di contenziosi con le associazioni ambientaliste locali, è costretta a posticipare l'avvio delle attività, inizialmente fissato per la metà di luglio. La fabbrica tedesca, nelle intenzioni, avrebbe dovuto sfornare Model Y prima e Model 3 poi per rifornire i mercati del Vecchio Continente per spingere i volumi della seconda metà del 2021. Probabilmente potrà iniziare a farlo solo da fine anno.