Si aggiunge un nuovo nome nella geografia dell’auto indiana: ecco la Mean Metal Motors. L’azienda, finora abbastanza sconosciuta, ha presentato la prima hypercar prodotta in India: l’Azani è un bolide 100% elettrico capace di produrre ben 1.000 CV. Insomma, una hypercare vera e propria.
Futuristica e modulare
Mean Metal Motors ci aveva già provato nel 2015 quando mostrò al mondo la M-Zero, la sua prima supercar. Ora la Casa indiana ha deciso di fare un passo in avanti provando ad insidiare il neonato olimpo delle hypercar “a corrente”.
L’Azani ha linee estremamente futuristiche e un telaio realizzato interamente in alluminio che è pensato per adattarsi anche a futuri nuovi modelli. In generale, l’auto utilizza varie componenti modulari che potranno essere montate sulle nuove creazioni della Casa, le quali vengono realizzate in fabbriche altamente automatizzate con dispositivi dotati di intelligenza artificiale.
L’hypercar può ricevere gli aggiornamenti over-the-air per sistema d’infotainment e per attivare nuove funzionalità del powertrain. Non mancano i display che utilizzano la realtà aumentata e un completo pacchetto di dispositivi di assistenza alla guida tra cui il Torque Vectoring.
Prova a sfidare la Rimac
L’Azani stupisce anche quando si parla di numeri nudi e crudi. Oltre ai 1.000 CV e ai 1.000 Nm di coppia, l’hypercar indiana può correre fino a 322 km/h e scattare da 0 a 100 km/h in appena 2,1 secondi. Il pacco batterie da 120 kWh, inoltre, può assicurare percorrenze di circa 523 km.
Curiosamente, sul sito della Casa questi numeri sono presentati con uno stile molto simile a quello di Tesla.
Le cifre rimangono interessanti, ma ancora piuttosto distanti da quelle “folli” della Rimac Nevera. La nuova hypercar croata eroga 1.914 CV, 2.360 Nm di coppia e tocca i 412 km/h. Lo 0-100 km/h, invece, è coperto in 1,97 secondi. La Nevera parte da 2 milioni di euro, mentre per l’Azani non sono state rivelate informazioni ufficiali su prezzi e debutto sul mercato.
Fotogallery: Mean Metal Azani, l'hypercar elettrica indiana
Fonte: Mean Metal Motors