Tesla è sicura di portare le auto elettriche a un livello superiore grazie alle innovative celle cilindriche 4680: più grandi di quelle 1865 e 2170, possono immagazzinare una quantità di energia fino a 5 volte superiore.

Eppure, c’è chi sminuisce la portata della rivoluzione di Elon Musk. E chi poteva essere se non la rivale Lucid? È stato il ceo Peter Rawlinson a lanciare una frecciatina in direzione Palo Alto durante un’intervista a IEEE Spectrum.

“Una fantasia”

Pur ammettendo di aver visto del potenziale nelle celle 4680, il numero 1 di Lucid sostiene che quel numero “è più un trionfo del packaging che della chimica”, perché, “con i suoi ‘rotoli di gelatina’ ben confezionati, permette di avere solo più materiale attivo”.

Celle batterie Tesla 4680 - produzione pilota

Rawlinson ha poi aggiunto: “Ci sono dei vantaggi nell’andare verso il grande formato, perché ciò riduce la resistenza interna, che è un prezioso passo in avanti. Ma la gente guarda al formato 4680 come se rappresentasse una svolta enorme, e questa è fantasia”.

I vantaggi delle 4680

Sembra quindi che Lucid continuerà a puntare sulle celle 2170, montate attualmente anche sulle Tesla Model 3 e Y, oltre che nei veicoli di Rivian. Elon Musk e soci, invece, sono sicuri di riuscire ad aumentare l’autonomia delle auto elettriche del 30%, di cui il 16% proprio grazie al design deriso dal ceo rivale.

I nuovi accumulatori promettono anche di ridurre il costo di produzione delle vetture di migliaia di dollari, tanto che verranno montate sull’attesa Tesla low cost da 25.000 dollari. Per l’immediato futuro, Palo Alto continua quindi a confidare più nelle 4680 che nelle batterie allo stato solido.