Tesla vola. Vola nei dati di vendita e vola come espansione della propria struttura, con la Gigafactory del Texas che già produce e quella tedesca che si appresta a farlo entro un mese. Ma per cambiare definitivamente le carte in tavola e rispondere a una concorrenza che si fa sempre più agguerrita, la Casa di Elon Musk deve ora puntare sulla piccola: l’elettrica da 25.000 dollari.

E per farla, Elon Musk potrebbe tirare fuori dal cilindro l'ennesimo coniglio bianco. Potrebbe infatti produrla con una Giga Press prodotta dalla bresciana Idra ancor più grande e potente di quella da 8.000 tonnellate usata per il Cybertruck, in grado di realizzare con un unico stampo l'intera scocca. Secondo le indiscrezioni potrebbe arrivare addirittura a 12.000 tonnellate, il doppio di quella che realizza la parte posteriore della Model Y. Ma perché è così importante? Perché renderebbe i metodi produttivi estremamente rapidi ed economici, creando un vantaggio competitivo niente male in un settore strategico per tutte le Case.

La guerra delle piccole

È tra le auto piccole che i costruttori di veicoli elettrici potranno davvero fare la differenza. È lì che si gioca la vera partita delle zero emissioni. In Cina, ad esempio, le elettriche più vendute sono compatte e accessibili. E in Europa, con l’aumentare delle elettriche in circolazione, avere una compatta o un’utilitaria a batteria a listino farà fare grossi numeri.

Tesla lo sa, e infatti sta lavorando sodo per arrivare presto sul mercato. Sul progetto resta il massimo riserbo, segno ulteriore che è bene cogliere di sorpresa la concorrenza. Ma cosa sappiamo di questa futura vettura che sembra diventare ogni giorno di più una priorità per Elon Musk e soci?

Tesla compatta Germania

Tra incognite e certezze

L’idea di una Tesla da 25.000 dollari è stata annunciata durante il Battery Day tenutosi nel settembre del 2020. Elon Musk, in quell’occasione, ha detto anche che il nuovo modello sarebbe arrivato entro tre anni e quindi, a conti fatti, nel 2023. La “baby-Tesla”, questo uno dei nomi più usati per indicarla, è stata annunciata perché la Casa, che per un breve periodo di tempo ha venduto il modello di attacco della Model 3 a 35.000 dollari (negli Usa), ha poi costantemente ritoccato i listini verso l’alto fino a sfondare quota 40.000 dollari. Considerando che la Model 3 è l’auto più economica in gamma, si capisce come uno spazio in fasce di prezzo più accessibili sia ancora da riempire. E in effetti il vuoto sarà colmato.

Tra le cose che si sanno sulla nuova Tesla (forse sarà Model Q, ma il nome è ancora top secret) è che avrà molte componenti in comune con la Model 3, ma avrà carrozzeria da hatchback, con dimensioni minori. Sarà disegnata dal centro stile cinese della Casa, e in Cina, con tutta probabilità, sarà anche prodotta lì. Però, per ora, possiamo solo immaginare come sarà guardando ai numerosi render rilasciati nel tempo, perché Elon Musk, su questo, tiene il massimo riserbo.

Tesla presenta il Full Self Driving durante l'AI Day

Tecnologia all’avanguardia

Piccola ed economica, la nuova Tesla non rinuncerà a quanto ha contribuito a costruire il successo della Casa. Non solo avrà lo stesso sistema di infotainment del resto della gamma, ma potrà sfruttare anche tutte le tecnologie di assistenza alla guida presenti sui modelli più grandi, incluso il sistema Full Self Driving (che ci si augura sarà rilasciato prima).

Musk, forse in maniera provocatoria, in un incontro con i dipendenti si sarebbe addirittura spinto a chiedere: “Vogliamo davvero che questa macchina abbia il volante e i pedali?”. La frase sarebbe stata detta più che altro per spronare i responsabili del progetto a pensare a un’auto che sia davvero in grado di differenziarsi dal resto del mercato.

Però, d’altro canto, due anni fa Tesla rilasciò un’immagine di un’auto senza volante e senza pedali dicendo che entro due anni (e cioè proprio in questo 2021) avrebbe voluto realizzare una vettura senza quei comandi fondamentali. Quindi, per quanto in ritardo, l’idea potrebbe avere anche un fondo di verità.

Tesla Gigafactory 3

Arriva nel 2023?

È chiaro che la curiosità su come sarà la nuova Tesla compatta, su che caratteristiche avrà e su dove sarà prodotta è tanta. Ma ci si chiede anche quando arriverà. Si pensava nel 2023, ed è ancora una data credibile. Però qualche tempo fa era trapelata un’indiscrezione sul fatto che in Cina si fosse già alla fase prototipale, il che potrebbe far sperare in tempi più brevi.

Certo, su un modello così di rottura, due anni per lo sviluppo sono plausibili anche se è stato creato un team dedicato al progetto, per cui le due informazioni potrebbero addirittura non essere discordanti.

Tesla 4680 batterie batterie e pacco

Tutto ruota intorno alle 4680

Il lavoro più grande, a ben vedere, dovrà essere svolto sulle batterie. L’auto, per costare 25.000 dollari, dovrà avere un pacco con celle 4680. Ma perché questo sia possibile, le 4680 dovranno essere prodotte in enormi volumi, ed è proprio questo lo scoglio principale da superare.

Con le nuove batterie Tesla potrebbe tagliare la principale voce di costo di un’auto elettrica di un consistente 50%, rendendo la soglia dei 25.000 dollari raggiungibile. Altrimenti, considerando il tipo di auto che Elon Musk ha in mente di costruire, sarà quasi impossibile creare uno scalino così ampio rispetto al listino della Model 3.