Rivian vola sull’onda della IPO dei record della scorsa settimana e con le azioni ancora in crescita accelera la propria strategia di crescita. In cerca da tempo della location dove costruire la nuova fabbrica americana – la seconda dopo quella di Normal, in Illinois – avrebbe individuato nella città di Atlanta un possibile terreno dove avviare i lavori.
Nello Stato della Georgia, Rivian vorrebbe dare vita a un impianto in cui si costruiscano sia i veicoli che le batterie. La città della Coca-Cola, stando a quanto riportato dall’Atlanta Journal-Constitution, sarebbe in vantaggio rispetto ad altre opzioni, per quanto la posizione ufficiale della Casa di RJ Scaringe sia più cauta e parli di trattative in corso con diverse amministrazioni.
Alla ricerca delle condizioni migliori
La volontà di Rivian di tenere colloqui con molti soggetti ha lo scopo di sondare il terreno e di trovare le condizioni più attraenti per la costruzione dell’impianto - nome in codice Project Terra - sul quale la Casa ha già deciso che investirà 5 miliardi di dollari.
Lo Stato della Georgia sembra sensibile alla questione della transizione energetica e potrebbe mettere sul piatto agevolazioni sia dal punto di vista amministrativo sia fiscale. Lo ha già fatto con SK Battery America, divisione statunitense della sudcoreana SK Innovation, che a un centinaio di km da Atlanta dovrebbe costruire una fabbrica con un investimento da 2,6 miliardi di dollari.
La decisione a breve
Tornando alle indiscrezioni della stampa locale, Rivian vorrebbe costruire il nuovo impianto fuori da Atlanta, nelle contee ad est della città, e avrà bisogno di un terreno di grosse dimensioni, con superficie compresa tra gli 800 e 4.000 ettari.
RJ Scaringe renderà nota la decisione finale entro la fine dell’anno. Nei prossimi mesi si dovrebbe venire a conoscenza di ulteriori dettagli anche riguardo alla politica di espansione in Europa, dove la Casa sta già assumendo personale per allestire una rete vendita e assistenza nell’ottica di iniziare a vendere vetture anche sui principali mercati del Vecchio Continente.