Era solo questione di tempo prima che due fra i grandi settori in crescita si avvicinassero sempre di più. Ci riferiamo alle criptovalute e alla micromobilità elettrica, protagonista di un vero e proprio boom dall’inizio della pandemia.

La distanza tra queste realtà si è ridotta grazie alla piccola rivoluzione apportata da Voro Motors, rivenditore di e-scooter e monopattini a batteria, che ha deciso di aggiungere i Bitcoin ed Ethereum ai sistemi di pagamento accettati, oltre ovviamente a quelli tradizionali.

Sistema anti-truffa

L’azienda si è anche portata avanti per stoppare fin da subito i possibili “furbetti” che potrebbe pensare di speculare sui valori della valuta digitale sfruttando il sistema di reso dei prodotti. Voro Motors ha fatto sapere che gli eventuali rimborsi avverranno al tasso di cambio corrente.

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Per farla semplice, usando un esempio, se il valore dei Bitcoin o Ethereum dovesse raddoppiare una settimana dopo l’acquisto dell’e-scooter, il rivenditore restituirà solo la cifra effettivamente spesa, quindi la metà del valore in vigore al momento.

Novità, ma non troppo

In ogni caso, non si tratta di una novità assoluta nel settore. Anche Greyp, produttore croato di bici elettriche a pedalata assistita, accetta diverse criptovalute per i suoi prodotti di fascia alta, così come Furosystems si fa pagare anche in Bitcoin, Ethereum, Bitcoin Cash e Litecoin.

Persino Tesla ha strizzato gli occhi ai Bitcoin per un breve periodo, salvo fare dietrofront dopo soli due mesi a causa dell’impatto ambientale delle criptovalute, che richiedono tanta energia per alimentare il sistema informatico di controllo delle transazioni. Ma rimane ancora valida la possibilità di passare ai Dogecoin.