Quali alternative di modello esistono? Quanta autonomia hanno le batterie? Quali sono le migliori soluzioni di ricarica? È un investimento per il futuro? Queste sono solo alcune delle domande che un consumatore si pone nella fase di valutazione di un’auto elettrica.

Quattro quindi gli ambiti che nello studio “La mobilità elettrica: inevitabile o no? Analisi dal punto di vista dei consumatori”, condotto da Motus-E e Quintegia e rilasciato a febbraio, sono stati analizzati per studiare il comportamento e le scelte di acquisto dei consumatori, ovvero il loro mindset. Questo ha permesso di prevedere quale sarà la richiesta di auto elettriche da parte dei consumatori ovvero come evolverà la curva di domanda attesa.

Secondo lo studio, la domanda di auto elettriche supererà ogni altro tipo di alimentazione entro il 2025, nel 2030 rappresenterà il 50% della domanda totale e nel 2050 quasi l’80%. È importante sottolineare che parlare di domanda è diverso rispetto a parlare di immatricolazioni, infatti la domanda si trasforma in immatricolazioni solo se l’offerta e il contesto rispecchiano le aspettative e le esigenze dei consumatori.

Prodotto

Il primo ambito riguarda il prodotto. Secondo lo studio, il fattore che maggiormente influenza le scelte di acquisto di un consumatore è il suo prezzo iniziale. Si è quindi stimato che, a parità di prezzo e con l’evoluzione tecnologica prevista, i consumatori preferiranno acquistare vetture elettriche piuttosto che a combustione interna.

Questione diversa è la previsione di quando e come questo avverrà, considerando che la parità si otterrà solo con l’evoluzione di alcuni fattori: riduzione del costo delle batterie, diffusione di piattaforme BEV dedicate, produzione di modelli più accessibili nei segmenti bassi della carline e adozione di vincoli più stringenti sulle emissioni.

Fattori che influenzano le scelte di acquisto

Batteria

Nella narrativa relativa all’auto elettrica, l’autonomia delle batterie è un fattore abbastanza rilevante, ma non il più importante nella scelta. La domanda di BEV quindi cresce all’aumentare dell’autonomia della batteria, ma non in modo così marcato come avviene ad esempio con la riduzione del prezzo. In particolare, è stato stimato che la maggior parte dei consumatori sarebbe disposta a pagare un prezzo maggiore per un’auto con autonomia aggiuntiva e a parità di prezzo sceglierebbe un BEV se l’autonomia fosse compresa tra i 270 e i 635 km.

Parlando di alimentazioni alternative a zero emissioni (idrogeno o carburanti sintetici), si può affermare che secondo i consumatori non rappresentano un’alternativa valida considerati i costi di esercizio più alti, e nel caso di carburanti sintetici, la minore efficienza da un punto di vista ambientale.

Ricarica

La diffusione delle reti di ricarica pubblica è sicuramente un fattore importante nella scelta di acquisto di un’auto elettrica ma, come evidenziano i dati, da sola non influenza in modo significativo la domanda di BEV. Tuttavia, in particolare in Italia, migliorare la capillarità delle infrastrutture di ricarica potrebbe sbloccare una domanda latente significativa, è quindi importante che lo sviluppo della rete tenga il passo con le immatricolazioni.

Diverso è se si parla di accesso alla ricarica privata, che i consumatori reputano mediamente il 50% più importante rispetto ad avere accesso alla ricarica pubblica. È stato stimato che il 65% dei consumatori comprerebbe un BEV solo se avesse la possibilità di ricaricarla a casa, anche condividendo la colonnina. Tuttavia, già oggi l’89% degli intervistati dichiara di avere accesso a un parcheggio privato o comunque non in strada, quindi di avere potenziale accesso alla ricarica privata.

Costi di esercizio

Anche se resta un fattore che influenza le scelte d’acquisto (seppur marginalmente), il costo di esercizio non ha un peso determinante nella variazione di domanda di BEV. La loro influenza diventa maggiore se si considerano acquisti di auto aziendali, per cui il “Total Cost of Ownership” di un veicolo può spostare in modo anche impattante le preferenze.

Fonte dati: La mobilità elettrica: inevitabile o no? Analisi dal punto di vista dei consumatori, Motus-E e Quintegia, Campione totale 14.052 intervistati, Campione Italia 2.004 intervistati di persone che hanno acquistato un’auto nuova o quasi nuova (ovvero immatricolata da meno di 2 anni) negli ultimi 5 anni o che stanno attivamente cercando una nuova vettura da acquistare. Periodo di rilevazione Giugno 2021.