Sono passati più due mesi da quando la Russia ha attaccato l'Ucraina, ma a distanza di tempo non si ferma l’impegno che Elon Musk ha preso fin dall’inizio del conflitto per aiutare la popolazione vittima della guerra.
In questi giorni, l’uomo più ricco del mondo ha inviato alcuni Powerwall – i sistemi di accumulo a marchio Tesla – che raccoglieranno energia da pannelli solari per alimentare due cliniche “ambulanti” nel Paese. Ad annunciare l’iniziativa è Mykhailo Fedorov, vice primo ministro dell’Ucraina e ministro della trasformazione digitale.
“Supporto continuo”
“La tecnologia Tesla Powerwall – si legge su Twitter, social network appena acquistato proprio da Musk – alimenterà due cliniche ambulanti a Irpin e Borodyanka. I nuovi pannelli solari e i sistemi di batterie integrati non solo utilizzeranno energia rinnovabile, ma la immagazzineranno anche per la protezione di backup. Siamo grati a Tesla ed Elon Musk per questo supporto continuo”.
L’uso della parola “continuo” non è casuale. Come accennato, infatti, il supermanager ha intrapreso la sua battaglia personale per dare un contributo al popolo ucraino già nei giorni immediatamente successivi all’inizio dell’invasione russa.
Supercharger gratis e non solo
Una delle prime mosse è stata di mettere la costellazione Starlink a disposizione di Kiev per risolvere i problemi di comunicazione via internet nel Paese causati dagli attacchi nemici: una risposta a un appello lanciato dallo stesso Fedorov.
A questa pensata si è aggiunta quella di regalare la ricarica dell’auto elettrica attraverso i Supercharger nei Paesi confinanti con l’Ucraina, come Polonia, Slovacchia e Ungheria, così da dare una mano alle famiglie che tentano la fuga dalla guerra. C’è stata poi l’idea di garantire tre mesi di stipendio ai dipendenti Tesla che decidono di andare al fronte.
Adesso arrivano i Powerwall, che possono garantire un po’ di energia in un momento complicato come questo, in cui la rete risulta essere molto instabile, con black-out frequenti. Utilizzarli sarà anche più semplice del previsto, perché mr Tesla ha pensato a tutto, compreso un video tutorial, datato inizio marzo, che spiega come installare gli accumulatori nel modo più veloce possibile.