L’Europa accelera sulle energie rinnovabili puntando con decisione sui parchi eolici off-shore. Il Belgio, la Danimarca, la Germania e i Paesi Bassi hanno infatti fissato un nuovo obiettivo per la produzione, entro il 2030, di almeno 65 GW di energia rinnovabile dai parchi eolici in mare, quantità che salirà a 150 GW entro il 2050.  

In questo modo, i quattro Paesi europei forniranno la metà della capacità energetica necessaria alla UE per raggiungere la condizione di "carbon neutral" nel 2050, considerando che l’obiettivo generale è quello di generare 300 GW di energia dai parchi eolici off-shore. 

“Il Mare del Nord è il luogo in cui, con i parchi eolici offshore, possiamo produrre elettricità su larga scala, nelle grandi quantità di cui abbiamo bisogno, e possiamo già farlo oggi in modo economico” ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Un piano sostenibile

Il nuovo accordo ha fatto seguito alla presentazione del Piano RePowerEU con cui la Commissione Europea sta rispondendo alle difficoltà e all'interruzione del mercato energetico globale causate dall'invasione russa dell'Ucraina.

Andando più nel dettaglio, il piano RePowerEU che costerà fino a 300 miliardi di euro con un investimento aggiuntivo di 210 miliardi di euro da qui al 2027 da parte del settore pubblico e privato a livello nazionale si basa su 3 punti fondamentali: adozione più rapida di energia pulita, aumento degli sforzi per il risparmio energetico e più importazioni di gas naturale non russo.

E l'Italia?

Mentre gli altri Paesi europei continuano a puntare sulle energie rinnovabili, l'Italia è ancora alle prese con la semplificazione dell'iter burocratico che rischia di bloccare seriamente lo sviluppo di un settore in continua crescita.

Una problematica affrontata e studiata nel report Renewable Energy Report 2022 pubblicato dal gruppo Energy&Strategy della School of Management del Politecnico di Milano. Come affermato anche dal presidente del Consiglio Mario Draghi, "le energie rinnovabili sono l'unica strada per una crescita sostenibile".