La Ferrari elettrica – ormai si sa – arriverà nel 2025. Durante il Capital Markets Day 2022 di oggi, però, altri dettagli sono stati dati riguardo al primo modello a zero emissioni della Casa di Maranello che, a detta di tutti gli uomini del Cavallino che si sono alternati sul palco, sarà una Ferrari a tutti gli effetti.
L’auto sarà progettata e costruita nella storica fabbrica del brand, che sarà arricchita di una nuova struttura dedicata proprio all’elettrificazione. La Ferrari elettrica, prima di tutto, si differenzierà dalle altre auto sportive a zero emissioni sul mercato per una serie di tecnologie inedite sviluppate internamente. Come è giusto che sia per un gioiello del Cavallino.
Motori e batterie al top
La Ferrari elettrica adotterà motori specifici ad alta efficienza, progettati e assemblati nello stabilimento di Maranello. Deriveranno direttamente dall’esperienza nelle corse e avranno prestazioni ai vertici per quanto riguarda la potenza erogata.

Lo stesso varrà per le batterie. Anch’esse nascono sulla base di quanto appreso nelle competizioni sportive. Saranno realizzate a mano e saranno di tipo strutturale: integrate nella scocca per ridurre pesi e ingombri a tutto vantaggio del comportamento stradale.
Ferrari non costruirà internamente le celle della batteria, ma assemblerà le celle fornite da un partner in modo da ottenere le prestazioni richieste. E ad esse abbinerà software e sistemi di raffreddamento progettati dai propri ingegneri. Ferrari crede che riuscirà ad incrementare la densità energetica delle batterie del 10% ogni 2 anni. Questo, in una seconda fase, porterà all'adozione di accumulatori sempre più compatti e leggeri, con evidenti benefici sotto diversi punti di vista.
Un sound unico
La Ferrari elettrica – si diceva – sarà una Ferrari al 100%, solo con un powertrain diverso, 100% a zero emissioni. Avrà le stesse prestazioni degli altri modelli, la stessa tecnologia per la gestione dinamica del veicolo, la stessa cura e la stessa esclusività.
Realizzata con un uso diffuso di materiali ecosostenibili, sarà progettata con particolare attenzione all’aerodinamica e all’efficienza generale, e per massimizzare il coinvolgimento alla guida sarà dotata anche di un sound ad hoc.

Come crescerà l’elettrico
Ferrari ha annunciato che raggiungerà la neutralità climatica nel 2030. Per farlo, oltre che lavorare su una gamma sempre più sostenibile, acquisterà crediti certificati per la riduzione e il sequestro delle emissioni e creerà il Bosco Ferrari, progetto italiano di riforestazione.
Concentrandosi sulla gamma, di cui qui potete avere una panoramica, la roadmap prevede un mix di modelli al 2026 rappresentato per il 5% da vetture elettriche, per il 55% da vetture ibride e per il 40% da vetture a motore endotermico. Nel 2030 le percentuali saranno: 40% elettrico puro; 40% ibrido; 20% ICE. Ferrari lavorerà anche sugli e-fuel e sull’idrogeno per abbassare le emissioni di CO2. Ma stiamo parlando di due tecnologie che troveranno probabilmente applicazione nel prossimo decennio.