Lucid annuncia un nuovo taglio alla produzione della Air. Nel corso di quest'anno, non verranno prodotte più di 6.000 o 7.000 esemplari della berlina elettrica americana. Una notizia sconfortante, che inevitabilmente ha avuto ripercussioni negative anche sulle azioni del marchio, con una picchiata che ha superato i 10 punti percentuali.
Le cause, stando a quanto dichiarato da Peter Rawlinson, amministratore delegato di Lucid, sarebbero da ricercare nella catena di approvvigionamento e nella logistica, appesantite dalla crisi dei chip e dei problemi di approvvigionamento delle materie prime.
Non è la prima volta
A ben vedere, però, questo non è il primo taglio alla produzione deciso da Lucid. Inizialmente era stata prevista una produzione di 20.000 unità per il 2022. Cifra poi scesa a 12.000/14.000 vetture già nel corso del mese di febbraio. A maggio, poi, la startup americana aveva rivisto al rialzo i suoi listini, per poi arrivare all'ultimo annuncio, che abbatte ulteriormente le stime portandole a non oltre 7.000 esemplari per il 2022.
La situazione per Lucid, quindi, è tutt'altro che rosea. Soprattutto se si considera che lo stesso costruttore ha dichiarato di aver ricevuto ordini per ben 37.000 vetture, in aumento rispetto ai 30.000 registrati nel primo trimestre dell'anno. Una cifra considerevole, che rappresenta vendite potenziali per circa 3,5 miliardi di dollari.

Poche consegne
Ora, la situazione appare ancor più complicata se si considera che, stando ai risultati finanziari del secondo trimestre 2022, le vetture consegnate sono state 679 nel secondo trimestre contro le 360 del primo. Un passo avanti, è vero, ma il totale resta di appena 1.039 veicoli nei primi sei mesi dell'anno. Troppo, troppo pochi rispetto agli ordini.
"La nostra revisione delle previsioni di produzione riflette le straordinarie sfide logistiche e della catena di approvvigionamento che abbiamo incontrato - ha dichiarato Rawlinson -. Abbiamo identificato i principali colli di bottiglia e stiamo adottando le misure appropriate per limitare i danni portando le nostre operazioni logistiche all'interno dell'azienda, aggiungendo assunzioni chiave al team esecutivo e ristrutturando la nostra organizzazione logistica e produttiva". Vedremo se sarà sufficiente.