Guida autonoma? Non ancora. Bisogna aspettare qualche anno prima di vedere un’auto (possibilmente elettrica) sfrecciare sulle strade senza una persona al volante. Ma attenzione alle parole che usate, perché c’è il rischio di confondere gli automobilisti.

A finire nel mirino è stata in particolare l’espressione “Full Self-Driving (FSD)”, usata da Tesla per indicare i suoi sistemi di assistenza alla guida avanzati e contestata in Germania dal Wettbewerbszentrale, l’ufficio centrale per la concorrenza, che nel 2020 si è addirittura rivolto ai giudici.

La rivincita di Tesla

Elon Musk e soci erano stati accusati in tribunale di pubblicità ingannevole, perché i termini utilizzati avrebbero portato gli automobilisti a credere che le vetture della Casa siano veramente in grado di muoversi da sole.

Tesla presenta il Full Self Driving durante l'AI Day

Il primo round si era persino chiuso a favore dell’istituto tedesco: il Full Self-Driving, infatti, si trova ancora in forma beta ed è disponibile solo negli Stati Uniti. Tesla aveva quindi perso la causa. Ma adesso, stando a media tedeschi ripresi da altre testate internazionali, il costruttore si è preso la rivincita in appello. E il motivo è molto semplice: chiunque visiti il sito si rende subito conto che i veicoli non sono completamente autonomi.

Ma c’è un “ma”

L’ultimo aggiornamento sul caso risalirebbe a ottobre 2021, ma avrebbe fatto capolino tra le cronache locali solo in questi giorni. Dunque è “sì” del tribunale alle parole Full Self-Driving e Autopilot, che la Casa può continuare a usare. A patto però di rispettare alcune condizioni.

Una su tutte è indicare precisamente la disponibilità di una certa funzione. Non bastano quindi frasi generiche come “Entro la fine dell’anno”, “in arrivo” o “prossimamente”; serve invece una data stimata. Tesla avrebbe già modificato alcune voci sul suo sito.

Adesso però bisogna fare i conti con la motorizzazione civile californiana, che ha puntato il dito contro Musk e soci per lo stesso motivo. La battaglia in tribunale potrebbe non finire qui.