Era stato Lian Yubo, dirigente di BYD, a ufficializzare la partnership con Tesla che vede la sua azienda fornire le Blade Batteries al litio-ferro-fosfato (LFP) a Elon Musk e soci. “Siamo buoni amici”, aveva detto il manager a inizio giugno durante un’intervista all’emittente statale CGTN.

Ma in pochi avrebbero immaginato che gli accumulatori sarebbero andati alle auto sfornate dalla gigafactory a Berlino, invece che in quella a Shanghai. A riportare l’indiscrezione e rimescolare le carte sono adesso alcuni media internazionali.

Entry level made in Ue

Se la notizia fosse confermata, potrebbe significare che Tesla si prepara a lanciare una Model Y entry level nel Vecchio Continente. Le batterie LFP, come appunto le Blade Batteries di BYD, sono infatti meno costose delle classiche nichel-manganese-cobalto (NCM), perché sfruttano minerali più facili da trovare.

Batteria BYD Blade
Blade Batteries di BYD

Non per niente, il ceo di Ford, Jim Farley, le ha promosse proprio nelle ultime ore, indicandole come una delle soluzioni al caro materie prime, che rischia di aumentare i prezzi delle auto elettriche anche nei prossimi mesi o anni. Ma quando verranno montate nei SUV elettrici made in Europe di Elon Musk?

Shanghai? Esclusa

Secondo i rumors che stanno girando nel Dragone, si parla al massimo di settembre. Le Blade Batteries si affiancherebbero così alle 2170, che sono già in uso a Giga Berlin, e alle 4680, attese per un futuro non molto lontano. Nel report si specifica poi che gli accumulatori di BYD non saranno destinati alla gigafactory di Shanghai, dove Tesla utilizza già le LFP prodotte da CATL.

Celle Tesla con modelli 18650, 2170 e 4680

E la cosa sembra avere senso, altrimenti la Casa sarebbe costretta a rivedere le proprie linee di produzione, visto che le batterie dell’uno e dell’altro fornitore presentano alcune differenze, pur avendo la stessa chimica. In ogni caso, né BYD né la Casa hanno ancora commentato le voci.